Profumo di casa (feat. Giovane Feddini)
Mamma cucina, che profumo che c'é in casa
Mi guarda e chiede, ehi, come va? come va? ah
Vuole che sorrida e giuro, lo vorrei anch'io
Mi chiedo come va, come va
Che siamo un po' tutti
Giù di morale a volte, ci giudichiamo a volte
Siamo infelici forse
Tutti
Abbiamo paura di guardarci dentro
C'é qualcosa che non va, che non va, ah
Ritorno indietro a quando ero un marmocchio
Il vicolo cieco anche senza tramonto
Dicono é il secolo occhio per occhio
E io ero intrepido ma senza volto
Ero per le mie, ma sotto sotto volevo essere coinvolto
Che fosse un gioco, un'uscita o un racconto
Non chiedevo poi molto
Dimmi a che serve scrivere dei testi
Se quando provi a dire ti amo a chi vuoi davvero, poi non ci riesci
E l'ho usata a sproposito quella parola
Dandola a chi non se la meritava
Quando in trent'anni non son mai riuscito a dirla a mia mamma
Avevo le barre, pensavo bastasse
Avevo le idee, pensavo bastasse
Le conoscenze poi una relazione e pensavo questo mi bastasse
Mi dicevo la prossima cosa
La prossima mi farà esser felice più o meno
Ma niente é bastato per colmare quel buco nero
Mamma cucina, che profumo che c'é in casa
Mi guarda e chiede, ehi, come va? come va? ah
Vuole che sorrida e giuro, lo vorrei anch'io
Mi chiedo come va, come va
Che siamo un po' tutti
Giù di morale a volte, ci giudichiamo a volte
Siamo infelici forse
Tutti
Abbiamo paura di guardarci dentro
C'é qualcosa che non va, che non va, ah
Ho provato a pushare una volta
Com'é andata?
Ci ho perso soldi
Daamn
Ho la testa soltanto per scrivere strofe, riassumere il mondo diviso in racconti
So fare questo
Un vecchio per strada dipinge chiunque lo paghi
Cattura i suoi tratti facciali fermando i secondi
Reti sociali catturano tonni
Abbracci caldi di donna
Baybe
Il bene dato ritorna
Torna
Remo in simbiosi col mondo
Rappo su gocce di pioggia
Splash
La mia testa pesa un quintale
Ma non posso ancora dichiarare resa e quittare
Ho bisogno di chiedere all'ego che cosa gli manca per tornare in pari
Pari
Le mie sicurezze sono dei punti fragili sopra una fossa di cani
Io guardo un uomo negli occhi
Per il rispetto e non per la paura
Mi sento un dottore
Nessuno capisce mai la mia scrittura
Giovane
Mamma cucina, che profumo che c'é in casa
Mi guarda e chiede, ehi, come va? come va? ah
Vuole che sorrida e giuro, lo vorrei anch'io
Mi chiedo come va, come va
Che siamo un po' tutti
Giù di morale a volte, ci giudichiamo a volte
Siamo infelici forse
Tutti
Abbiamo paura di guardarci dentro
C'é qualcosa che non va, che non va, ah
Mi guarda e chiede, ehi, come va? come va? ah
Vuole che sorrida e giuro, lo vorrei anch'io
Mi chiedo come va, come va
Che siamo un po' tutti
Giù di morale a volte, ci giudichiamo a volte
Siamo infelici forse
Tutti
Abbiamo paura di guardarci dentro
C'é qualcosa che non va, che non va, ah
Ritorno indietro a quando ero un marmocchio
Il vicolo cieco anche senza tramonto
Dicono é il secolo occhio per occhio
E io ero intrepido ma senza volto
Ero per le mie, ma sotto sotto volevo essere coinvolto
Che fosse un gioco, un'uscita o un racconto
Non chiedevo poi molto
Dimmi a che serve scrivere dei testi
Se quando provi a dire ti amo a chi vuoi davvero, poi non ci riesci
E l'ho usata a sproposito quella parola
Dandola a chi non se la meritava
Quando in trent'anni non son mai riuscito a dirla a mia mamma
Avevo le barre, pensavo bastasse
Avevo le idee, pensavo bastasse
Le conoscenze poi una relazione e pensavo questo mi bastasse
Mi dicevo la prossima cosa
La prossima mi farà esser felice più o meno
Ma niente é bastato per colmare quel buco nero
Mamma cucina, che profumo che c'é in casa
Mi guarda e chiede, ehi, come va? come va? ah
Vuole che sorrida e giuro, lo vorrei anch'io
Mi chiedo come va, come va
Che siamo un po' tutti
Giù di morale a volte, ci giudichiamo a volte
Siamo infelici forse
Tutti
Abbiamo paura di guardarci dentro
C'é qualcosa che non va, che non va, ah
Ho provato a pushare una volta
Com'é andata?
Ci ho perso soldi
Daamn
Ho la testa soltanto per scrivere strofe, riassumere il mondo diviso in racconti
So fare questo
Un vecchio per strada dipinge chiunque lo paghi
Cattura i suoi tratti facciali fermando i secondi
Reti sociali catturano tonni
Abbracci caldi di donna
Baybe
Il bene dato ritorna
Torna
Remo in simbiosi col mondo
Rappo su gocce di pioggia
Splash
La mia testa pesa un quintale
Ma non posso ancora dichiarare resa e quittare
Ho bisogno di chiedere all'ego che cosa gli manca per tornare in pari
Pari
Le mie sicurezze sono dei punti fragili sopra una fossa di cani
Io guardo un uomo negli occhi
Per il rispetto e non per la paura
Mi sento un dottore
Nessuno capisce mai la mia scrittura
Giovane
Mamma cucina, che profumo che c'é in casa
Mi guarda e chiede, ehi, come va? come va? ah
Vuole che sorrida e giuro, lo vorrei anch'io
Mi chiedo come va, come va
Che siamo un po' tutti
Giù di morale a volte, ci giudichiamo a volte
Siamo infelici forse
Tutti
Abbiamo paura di guardarci dentro
C'é qualcosa che non va, che non va, ah
Credits
Writer(s): Federico Vettore
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