RODORODO

Chiedimi di sbagliare
Chiedimi di sbagliare
Chiedimi di sbagliare
Chiedimi di sbagliare
Chiedimi di smaliare
Abbaiare il sole
Ammaliare al cane
Chiedimi di sbariare
Che in siciliano vuol dire distrarsi un attimo
Chiedimi di sbagliare

Chiedimi di sbagliare
Oh oh, yes yes, con il dresscode
Non vado d'accordo, io esco
Grottesco, trovo tutto ciò
Che sia formale ed onesto
Unisco, il male che ho dentro all'unesco
Ed innesco, la macchina che ho appresso
Col marcio mi ci faccio un pesto
E lo servo, a chi mi chiede di sbagliare
E lo servo, a chi mi chiede di sbagliare

Chiedimi di sbagliare
Abbaiare al sole
Ammaliare un cane
Chiedimi di sbagliare e sbarrare
Come un portone, come persiane
Chiedimi di sbagliare
Come una reazione infame
Chiedimi di sbagliare
Chiedimelo
E sarò impeccabile

Non sarò quello che sarà fatto per te
Ma non sarò quello che sarà fatto per te
Non saprò quello che sarà fatto per te
Ma non posso farci niente
Ogni mia azione dipende da me
Come quel trattato della reazione che segue a Catena
vigono leggi strane sulla terra e sopra il sistema
Volevo leggerti la testa decifrarne lo schema
Ma puoi chiedermi di sbagliare
So farlo bene so farlo male
Farla breve, so straparlare
So anche strappare i bordi e i ponti
Immaginare devasto e morti
Maledire guardie e bigotti
Come se servisse spargere odio
Ma so sbagliare
E sbaglierò di nuovo
So smaltare
Ci ridarò il bianco
Stando, alle leggende che i vecchi portan sul banco
Vorrei vedere tutto con un po' più di lucidità
E sapere sbagliare come se fosse un abilità
Si ma restando alle fonti che poi si sparsero in giro
Lui parti col sole, ed era triste dal mattino
I suoi compari ammisero che non gli vollero dire
Nei fiori trovi amore ma poi sotto hanno le spine
Stando alle fonti che si potevano sentire
Lui fece un ghigno li infamo per due lire
Ma ciò che non sapeva è che stava per finire
In mezzo a dei Rovi crocifisso dalle spine