Riga dopo riga - Mixla prod.

Nella solita stazione dove passo le mie ore
A me basta una scelta, prendo un treno e sono altrove
Scelgo di allontanarmi da sto posto senza sole
In cui pure i bicchieri, traboccan di finzione
Inseguo il mio futuro accettando coincidenze
Non vivrò di certo stando dietro alle tendenze
Questa è la mia vita e sembra piena di presenze
Ma quando c'è bisogno ciò che conto son le assenze

Persone sorridenti ma con anime morenti
Vogliono il mio male e usano tecniche suadenti
Cancri resistenti, sul mio corpo ancora i segni
Dei tanti malcontenti e delle botte sopra ai denti
Ferite sottopelle che non vedi ad occhio nudo
Mi hanno resa solo quella che non cambia per nessuno
Perciò mi sono messa dei rovi attorno al cuore
Se vuoi scavalcarli, ci passi delle ore

Il rancore che sta dentro e che ti mangia viva
A cosa vuoi che porti, trova un'alternativa
Riga dopo riga è la tua storia che ti scrivi
C'è un tempo in cui si piange, ma quello dopo ridi
Il rancore che sta dentro lo puoi spazzare via
A cosa vuoi che porti, ti toglie l'energia
Riga dopo riga è la tua storia che ti scrivi
C'è un tempo in cui si piange, ma quello dopo ridi

Tratti distintivi di un'insana mia bontà
Attenta c'è un confine non andare troppo in là
Perché c'è già il proverbio, sono buona una due volte
Ma se provi la terza stai giocando con la sorte
Ancora ti lamenti che i giorni sono corti
Passerai la vita a ripagarmi tutti i torti
Forse ancora dormi, ma è meglio che apri gli occhi
Paga le tue colpe o resta in mezzo ai morti

Tutta sta lealtà buttata dentro al cesso
Mi fissavi gli occhi, non avevo alcun sospetto
Fiducia maledetta che ho dato senza fretta
Ciò che ho avuto in cambio è il veleno di una freccia
Spero veramente che ora tu sia contenta
Bimba d'ora in poi dovrai stare molto attenta
Quello che ti aspetta sarà freddo e senza fretta
Non serve che ti spieghi, sarà la mia vendetta!

Il rancore che sta dentro e che ti mangia viva
A cosa vuoi che porti, trova un'alternativa
Riga dopo riga è la tua storia che ti scrivi
C'è un tempo in cui si piange, ma quello dopo ridi
Il rancore che sta dentro lo puoi spazzare via
A cosa vuoi che porti, ti toglie l'energia
Riga dopo riga è la tua storia che ti scrivi
C'è un tempo in cui si piange, ma quello dopo ridi

Ricorda in ogni istante, tutto può cambiare
Chi oggi ti sorride, può farti stare male
Non devi far pagare i torti che hai subito
Ma a chi ti si avvicina domanda se ha l'invito
Se senti che l'istinto ti manda dei segnali
Tu cerca di ascoltarli, non sono accidentali
Il senso che tu senti è il sesto della serie
Ti permette di scavare anche sotto le macerie
Ti accorgi a un certo punto che il rancore se ne è andato
Il ricordo è di un fantasma, l'hai già dimenticato
E come sia successo non deve interessarti
Prosegui a testa alta e con passi da giganti
Di certo sono tanti gli ostacoli che incontri
Ma per passare i fiumi devi costruire i ponti
Lascia per la strada chi non sa starti dietro
Chi ti mostra la sua faccia con un fronte e con un retro

Il rancore che sta dentro e che ti mangia viva
A cosa vuoi che porti, trova un'alternativa
Riga dopo riga è la tua storia che ti scrivi
C'è un tempo in cui si piange, ma quello dopo ridi
Il rancore che sta dentro lo puoi spazzare via
A cosa vuoi che porti, ti toglie l'energia
Riga dopo riga è la tua storia che ti scrivi
C'è un tempo in cui si piange, ma quello dopo ridi



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