Un Secondo

Vorrei un secondo per poter sognare ancora
E so che ciò che chiedo in questa vita non funziona
Quell'attimo che vale quanto un'ora sola
Mi basta per riempire questo vuoto che, credimi, non m'abbandona

E vorrei poter scriverti di tanto in tanto
Ma è peggio che conviverci, come il rimpianto
Un punto di rottura mostra i lividi
Istanti vividi svaniti come in un incanto

Quando pensi di fuggire senza un obiettivo
Che per questa condizione sia la giusta via
E che vuoi fare l'impossibile
Ma che il solo rimedio puoi trovarlo dentro il vortice della pazzia

Senti una voce da lontano
Senti che non basta a colmare la distanza
E placare quel baccano
A fermare questo inferno
E custodirlo dentro il palmo della mano

E speravi di trovare amore, speravi invano
Con le ossa rotte ne sei uscito troppe volte
Hai consumato ciò che avevi di più umano
E l'hai gettato tra le note di questo pianoforte

Vorrei svegliarmi senza preoccuparmi cosa fare
Vorrei fermarmi e avere il modo di ricomiciare
Vorrei credere che tutto sia normale
Vorrei solo un secondo ancora per dimenticare

Un secondo ancora per poter sognare