26
Se dicessi un'altra volta "è tutto ok"
Non mi fiderei più
Suona lento il giro dei miei 26
Pentatoniche blues
Altro giro, altra corsa
Altro testo che getto su carta come prima volta
Altro inchiostro sprecato a placare
Una folla di sensi di colpa in rivolta
Ogni giorno mi sembra la svolta
Poi mi sveglio in aceto
Con la faccia stravolta e la barba più incolta
Di quella del Dio che non prego
Se penso che ho passato i 26
Studio, lavoro e vivo ancora coi miei
Questo percorso è duro ma lo rifarei
Gioco la vita come a fifa sulla play
E scrivo musica solo per me
Perché la mia roba l'ascoltano in tre
Io non spacco fratè
E se spacco è soltanto spaccando i cliché
Faccia di pietra e sguardo sul mare
L'immobilismo è uno stato mentale
Io vorrei, io farei ma poi resto a guardare
Il mio inferno è un condizionale
E c'ho meno appetito del solito
Anzi c'ho pure quel senso di vomito
Come non fossi capace di tenermi dentro
La forza che nutre e che mi rende solido
Amici, colleghi, altra gente che vedi
Ma equidistanti dal solco ai miei piedi
Tutti col consiglio, lo sgamo, gli schemi
Ma se ti interessa come sto, tu chiedi
Che non ci vuole tanto
Ma di sta roba non ne parlo d'altro canto
Desiderio inevaso
Poi finisco a farci un pezzo sopra come in questo caso
Se dicessi un'altra volta "è tutto ok"
Non mi fiderei più
Suona lento il giro dei miei 26
Pentatoniche blues
Ho sprecato un minuto, buttato parole in cui non ho creduto
Su sto testo ci sputo
E sto beat meglio che me lo fossi venduto
Non mi fiderei più
Suona lento il giro dei miei 26
Pentatoniche blues
Altro giro, altra corsa
Altro testo che getto su carta come prima volta
Altro inchiostro sprecato a placare
Una folla di sensi di colpa in rivolta
Ogni giorno mi sembra la svolta
Poi mi sveglio in aceto
Con la faccia stravolta e la barba più incolta
Di quella del Dio che non prego
Se penso che ho passato i 26
Studio, lavoro e vivo ancora coi miei
Questo percorso è duro ma lo rifarei
Gioco la vita come a fifa sulla play
E scrivo musica solo per me
Perché la mia roba l'ascoltano in tre
Io non spacco fratè
E se spacco è soltanto spaccando i cliché
Faccia di pietra e sguardo sul mare
L'immobilismo è uno stato mentale
Io vorrei, io farei ma poi resto a guardare
Il mio inferno è un condizionale
E c'ho meno appetito del solito
Anzi c'ho pure quel senso di vomito
Come non fossi capace di tenermi dentro
La forza che nutre e che mi rende solido
Amici, colleghi, altra gente che vedi
Ma equidistanti dal solco ai miei piedi
Tutti col consiglio, lo sgamo, gli schemi
Ma se ti interessa come sto, tu chiedi
Che non ci vuole tanto
Ma di sta roba non ne parlo d'altro canto
Desiderio inevaso
Poi finisco a farci un pezzo sopra come in questo caso
Se dicessi un'altra volta "è tutto ok"
Non mi fiderei più
Suona lento il giro dei miei 26
Pentatoniche blues
Ho sprecato un minuto, buttato parole in cui non ho creduto
Su sto testo ci sputo
E sto beat meglio che me lo fossi venduto
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