Natale
La-la-la
La-la-la-la-la
La-la-la-la
La-la-la
La-la-la-la
La-la-la-la
Caro Babbo Natale
Il venticinque vorrei morire
Schiattare nel piatto del primo secondo
Rianimato a schiaffoni pensando allo scherzo
Dei parenti già ubriachi che ridon di gusto
Caro Gesù bambino
Fammi crepare davanti al santino
Che tiene nel cesso nonna Concetta
Tra una pera di Valium e uno shot di anisetta
Che poi dico io che gusto di merda
Guardare la Madonna che ti guarda cagare
Sarebbe in effetti una bella bestemmia
Il bigottismo anticlericale
Cara statuina di San Giuseppe
Abbiamo le corna e nessuno lo ammette
Sicuramente son peggio le tue
Ma in rappresentanza c'è il povero bue
Na-na-na
Na-na-na
Na-na-na
Cara stella polare
Alla tombolata non ci voglio arrivare
È così scortese e poco fine
Che zia Lucrezia tiri i coltelli alle sue cugine
Cari re Magi stasera
Vorrei rivolgervi una preghiera
Se l'anno venturo dovete tornare
Portate la coca e due o tre puttane
Così la smetto di guardare mia moglie
Che guarda il cognato piena di voglie
Ammicca col culo versandogli il vino
Mentre la zia gioca con il nipotino
E poi ci sei tu mio caro asinello
Sembri coglione quanto mio fratello
Che al terzo bicchiere diventa patriota
Al quinto invoca la spranga alle zecche
Al panettone delle SS
Na-na-na
Na-na-na
Na-na-na
Caro Babbo Natale
Se non è possibile poter morire
Vorrei proprio fare come il nonno
Beve due bottiglie e gli piglia sonno
Si siede in poltrona
Si gratta severo le sopracciglia
Poi dorme e sogna ridendo
Un'altra famiglia
La-la-la-la-la
La-la-la-la
La-la-la
La-la-la-la
La-la-la-la
Caro Babbo Natale
Il venticinque vorrei morire
Schiattare nel piatto del primo secondo
Rianimato a schiaffoni pensando allo scherzo
Dei parenti già ubriachi che ridon di gusto
Caro Gesù bambino
Fammi crepare davanti al santino
Che tiene nel cesso nonna Concetta
Tra una pera di Valium e uno shot di anisetta
Che poi dico io che gusto di merda
Guardare la Madonna che ti guarda cagare
Sarebbe in effetti una bella bestemmia
Il bigottismo anticlericale
Cara statuina di San Giuseppe
Abbiamo le corna e nessuno lo ammette
Sicuramente son peggio le tue
Ma in rappresentanza c'è il povero bue
Na-na-na
Na-na-na
Na-na-na
Cara stella polare
Alla tombolata non ci voglio arrivare
È così scortese e poco fine
Che zia Lucrezia tiri i coltelli alle sue cugine
Cari re Magi stasera
Vorrei rivolgervi una preghiera
Se l'anno venturo dovete tornare
Portate la coca e due o tre puttane
Così la smetto di guardare mia moglie
Che guarda il cognato piena di voglie
Ammicca col culo versandogli il vino
Mentre la zia gioca con il nipotino
E poi ci sei tu mio caro asinello
Sembri coglione quanto mio fratello
Che al terzo bicchiere diventa patriota
Al quinto invoca la spranga alle zecche
Al panettone delle SS
Na-na-na
Na-na-na
Na-na-na
Caro Babbo Natale
Se non è possibile poter morire
Vorrei proprio fare come il nonno
Beve due bottiglie e gli piglia sonno
Si siede in poltrona
Si gratta severo le sopracciglia
Poi dorme e sogna ridendo
Un'altra famiglia
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