Le ultime parole famose

C'era una volta la sala concerti
E i concorsi per rock'n'roll band
E pomeriggi consumati in tre a suonare
C'era una volta un negozio di dischi
Da cui facevamo download
Delle idee dei dannati poeti
Quelli dell'inganno del rock

E si suonava qualunque cosa
Perché la musica di moda
Adesso sopra gli stessi palchi
Ballano donne con gli occhi da husky
Siamo cresciuti a panini e canzoni
Con l'idea che bastasse Live Aid
A lenire le piaghe dell'Africa
Dentro al grande inganno del rock

Erano le ultime parole famose
Quelle che dovevano cambiarci la vita
Nonostante tutto credo ancora nelle canzoni
Come rimedio per non farla finita
E quando Sergio mi parla di notte
Come lupo solitario
Mi protegge la musica

C'era una volta Marcello
E un paio di casse da cento watt
La strada fatta insieme, le nebbie padane
E un vecchio furgone targato MI
Marcello adesso fa i matrimoni
Perché la musica gli chiede di
Replicare in eterno "Io vagabondo"
E lasciare le cose così

Erano le ultime parole famose
Quelle che dovevano cambiarci la vita
Nonostante tutto credo ancora nelle canzoni
Come rimedio per non farla finita
E quando Sergio mi parla di notte
Come lupo solitario
Mi ricordo che c'è musica bella
Basta solo sapere dov'è

A tutti quelli che cantano
E fanno sogni da super star
A tutti quelli che contano
Su questa musica fai da te
A tutti quelli che ce l'hanno fatta
Come quel tizio del mio liceo
Che una sera l'ho visto a Sanremo
E poi l'ha vinto, beato lui

Erano le ultime parole famose
Quelle che dovevano cambiarci la vita
Nonostante tutto canto ancora le mie canzoni
Recentemente per ragione di vita
Ci mezzo a questo mezzo miliardo di persone
Uno che crede che non sia finita
E che il mestiere di cantare le storie
Sia professione riconosciuta
E quando Sergio mi parla di notte
Come lupo solitario
Mi protegge la musica



Credits
Writer(s): Giuseppe Donadio
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