Il re è nudo

Il regno si sbriciola, il messo emise un gemito e chiarì
"Per grazia divina il re è nudo, è un furfante e ora latita"

Percorsi ingannevoli, la furia dei secoli finì
Sui bracieri d'antagonismi
Volubili schiavi costretti a sorridere

Un falso d'autore, la voce dell'anima schiarì
E così si posò su un fuscello di glicine blu

È colpa del despota che crede che gli umili fingano
Orgasmi e diarree
Plebei tiranni alla corte del re

Non peso niente di te
Non ho più santi da uccidere
Tu credi ai demoni tuoi
Risparmiami il resto se puoi

Il regno si sbriciola
Il messo emise un gemito e chiarì

Non peso niente di te
Non ho più santi da uccidere
Tu credi ai demoni tuoi
Risparmiami il resto se puoi



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