L'uomo nel lampo

Ehi, ehi Michè, sono io Michè, questa voce lontana
Dicono: "Sai, la vita è strana"
Ma più che strana è proprio bastarda
Ed io lo so, perché mi riguarda

Da quando il mio filo si è rotto, sono una foto appesa in salotto
E in quella foto, oltretutto, ma dai, Michè, sono così brutto?
Occhi chiusi, viso scuro, che se mi avessero detto, giuro
"Questa foto resterà di te", accidenti, Michè, mi sarei messo in posa
Uno, due, tre, flash, perfetto
Sono io, sì, sono l'uomo di cui ti hanno detto
Che un lampo mi portò via
E di me non resta che una fotografia

C'era una volta un uomo che vide come un lampo
Sorrise e alzò le mani, come per abbracciarlo
L'uomo nel lampo che non è più tornato
Lo videro in quel lampo e lì si è addormentato
Proprio quel lampo che portò via mio padre
E che, da quel momento, è musica nel vento

Sai, Michè, non è che sono solo in questo posto
C'è più folla che a Rimini d'agosto
Tutti come me, finiti fuori pista, tutti fuori dalla lista
Tutti con il marchio addosso di questo paradosso
Che il lavoro porta sotto terra
E l'operaio muore come in guerra

Ma io, Michè, io che ridevo anche dei guai
Io, che la battuta non mi mancava mai
Quando mi dicono: "La fabbrica è una miniera"
Rispondo: "No, piuttosto è una galera"
Perché loro si fanno l'ora d'aria
E pure noi, nel senso che saltiamo in aria
E nelle fiamme di sei metri e via
Passi da uomo a fotografia

C'era una volta un uomo che vide come un lampo
Sorrise e alzò le mani, come per fermarlo
L'uomo nel lampo che non è più tornato
Lo videro in quel lampo
Questo lampo non ha odore né colore
Il lampo uccide, ma senza far rumore
Poi ti guardi ad uno specchio
E lì, vorresti perdonare

E vabbè, basta dai, da questa foto mi guardo intorno
E non ho smesso un solo giorno
In silenzio, fotografato e muto, di dirti
"Ciao Michè, sono il padre che non hai conosciuto"



Credits
Writer(s): Maurizio Bassi, Paolo Maria Jannacci, Stefano Massini
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link