Regalo d'agosto

Zitto non dirlo a nessuno questo è un mio regalo
Non l'ho mai dato a nessuno
Tienilo vicino
Era gennaio ed il freddo un compagno di letto
Spighe di fieno come cuscini
E c'erano i buoi
Sembrava perfetto

Un pezzo di carta che stava nel fango gelato
Lui lo raccolse mise il suo nome
Me l'ha regalato
Ora è per te ora è per te ora è per te
Fanne buon uso

Anna oh Anna
Quante fatiche attaccate alla gonna
Sono compagne di questa famiglia
Ed io tuo nipote che sta per partire
Verso un'altra terra

Tu mi guardi così
Con gli occhi un po' tristi ma meno dei miei
Che sembrano quelli di un ubriaco alle sei
Dopo l'ultimo whisky

Mi saluti così
E poi con orgoglio mi baci la testa
Io come scoglio infranto dall'onda
Posso fotografarti
Ancora una volta?

Quanti racconti da c'era una volta
Nascevano dalle tue labbra
Quante tovaglie e panni lavati
Hai steso con forza
Con un marito partito
Per fare la guerra sul Carso
Del tuo amore più grande
È tornato soltanto il cappello

Anna oh Anna
Quanti sorrisi che ti sono corazza
Quante preghiere da dentro la stanza
Per quel tuo nipote che sta per partire
Per una vita più degna

Tu mi guardi così
Con gli occhi un po' tristi ma meno dei miei
Che sembrano quelli di un ubriaco alle sei
Dopo l'ultimo whisky

Mi saluti così
E poi con orgoglio mi baci la testa
Io come scoglio infranto dall'onda
Posso fotografarti?

Io ti porterò con me
Ti porterò con me
Ti porterò con me

Ti ritroverò lì
In quella terrazza di fiori ed agrumi
Profumi di erba tagliata e di fiumi
E vorrei regalarti
I miei giorni futuri



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