TELA DI PENSIERI
La fantasia fa bene perché le immagini sono
Pensieri nel fondo l'inconscio fa parte del sogno
In superficie abbiamo maschere di cera eppure
Preferiamo la finzione che alimenta le paure
Il ragno con la tela resistente alla matrice
Con sfide decise come l'amore che da psiche
Cuore di asfalto con un cervello di metallo
La nostra vita è dentro la memoria di uno smart phone
Siamo fragili foglie nel tempo
Rosse e cadenti per questo
Sogniamo alzarci nel vento
Ma non abbiamo successo
Mentre cerchiamo quel senso
Incastrati per sempre
Dentro le corna di un cervo
Non ti porgo la mano, se voglio andarci cauto
Ma so già che mi trovo, con le mani nel sacco
Questa tela è così fine, tremenda sottile
Intrappollato in un pensiero incline, a soffrire
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Sentirsi così indietro
Per poi fare di fretta
Non prendersi del tempo
Ma perdersi nella scelta
Girare nella nebbia
Mentre calpesti vetro
Annoiarsi ad una festa
Per poi sentirsi scemo
Non è facile la vita, ma è facile fare errori
Che ti cambiano la vita, correggi le proprie azioni
L'entusiasmo che finisce quando cresci
Stupirsi è un lusso che
Riservi a un puzzle di cui hai perso i pezzi
Disinnamorato, di un sogno distante
Spegnerà la fiamma che ti fa sentire importante
Puoi lottare controvento ma ti frenera sempre
Sei parte di esso e non ti aiuti per niente
Ho un intruso, nel corpo sembra bevuto
Alcolista del mio male, getterà la spugna
Quando sarà più cresciuto
Caldo come un infuso, ancora illuso
Ti dirò ti amo
Solo quando il tempo sarà già scaduto
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Pensieri nel fondo l'inconscio fa parte del sogno
In superficie abbiamo maschere di cera eppure
Preferiamo la finzione che alimenta le paure
Il ragno con la tela resistente alla matrice
Con sfide decise come l'amore che da psiche
Cuore di asfalto con un cervello di metallo
La nostra vita è dentro la memoria di uno smart phone
Siamo fragili foglie nel tempo
Rosse e cadenti per questo
Sogniamo alzarci nel vento
Ma non abbiamo successo
Mentre cerchiamo quel senso
Incastrati per sempre
Dentro le corna di un cervo
Non ti porgo la mano, se voglio andarci cauto
Ma so già che mi trovo, con le mani nel sacco
Questa tela è così fine, tremenda sottile
Intrappollato in un pensiero incline, a soffrire
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Sentirsi così indietro
Per poi fare di fretta
Non prendersi del tempo
Ma perdersi nella scelta
Girare nella nebbia
Mentre calpesti vetro
Annoiarsi ad una festa
Per poi sentirsi scemo
Non è facile la vita, ma è facile fare errori
Che ti cambiano la vita, correggi le proprie azioni
L'entusiasmo che finisce quando cresci
Stupirsi è un lusso che
Riservi a un puzzle di cui hai perso i pezzi
Disinnamorato, di un sogno distante
Spegnerà la fiamma che ti fa sentire importante
Puoi lottare controvento ma ti frenera sempre
Sei parte di esso e non ti aiuti per niente
Ho un intruso, nel corpo sembra bevuto
Alcolista del mio male, getterà la spugna
Quando sarà più cresciuto
Caldo come un infuso, ancora illuso
Ti dirò ti amo
Solo quando il tempo sarà già scaduto
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Crescere fa male perché vuoi sognare ancora
Vivi, viaggia, sogna ancora un po'
Credits
Writer(s): Giuseppe Perricone
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