Ansia (intro)

Ah ah
Fa Fanic
Tengo un'ansia che
Tengo un'ansia che

Tengo un'ansia
Che è senza tregua un po' tipo Van Damme
È tanta
Che per fermarla no manco un tampax basta
Più cresce più io divento bastard, Bastard
Dirty quanto vorrei dirle basta

E invece continua, che mi ami? Sì mi mira
Ma son Gabbo e m'ammira come il Miyagi di Morita
Chiede: "credi nell'amore?" e pianifica la rovina
Seh tu dell'amore hai lasciato soltanto l'ultima ferita
E tutti i tuoi ghigni che li usi come artigli
Fanno brillare ordigni di pensieri e ferisci
Poi mi parli e consigli, non accetto consigli
Se mo fanic è l'ora che forse ti ripigli
Perciò prendo cartina che dentro
Metto la weeda e l'accendo
Spengo e la vita risplende
Però in testa lei riprende
Il suo volume non scende
Anche se la weeda poi scende
O forse è proprio la weeda che offusca la men-
Ripenso all'indica e sativa indican salita e discesa
Arrivi al picco in ascesa poi coli a picco e sei preda
Rivuoi l'ebrezza della cima perciò a cime mai senza
Rallenta l'uscita di cash o ne sentirai l'assenza
Me lo dice un fra rispondo in tra ma ci ripenso più tardi la sera
Cazzo il frate c'ha raggia sto messo male in ste sere
Dico: m'ha mollato, non mollare mai ci si piega
Risponde lui ma il mio cuore oramai è pieno di pieghe
Per qualche stronza, e intendo ragazza
Per questa stronza, ed intendo l'ansia
Mi fumo un'oncia, e spero che passi
Però non passa, passa solo la rabbia

E tengo un'ansia
Che è senza tregua un po' tipo Van Damme
È tanta
Che per fermarla no manco un tampax basta
Più cresce più io divento bastard, Bastard
Dirty quanto vorrei dirle basta
All'ansia
Che è senza tregua un po' tipo Van Damme
È tanta
Che per fermarla no manco un tampax basta
Più cresce più io divento bastard, Bastard
Dirty quanto vorrei dirle basta



Credits
Writer(s): Filippo Stocco, Gabriele Pandiani
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link