VAN GOGH

Credimi vorrei uscire con te stasera
Ma la mia voglia di vivere è pari a quella di Van Gogh
Mi dici che il mio viso non ha una bella cera
Ma l'ansia mi tiene sveglio ormai da un bel po'
Che dici? Pensi che io sia ripetitivo?
Allora smetto di parlare e trattengo il respiro
In certe situazioni non so come uscirne
Certe situazioni non so neanche capirle
Scrivo o non scrivo? Nel dubbio blocco
Guarda che bambino che sono, ora sbocco
Mi servono d'urgenza delle analisi dettagliate
Ho un disturbo compulsivo ossessivo alle stronzate
"Perché non scrivi un testo più poetico?"
"Perché devi fare sempre quello eretico?"
"Io attuo sempre quel che predico"
Mmh ho un dubbio, ma non quello amletico

Sai che voglio una notte stellata con te
Su una terrazza del caffè la sera
O se preferisci il caffè di notte
Basta che me lo sussurri nell'orecchio

Parlo e stra parlo, a volte non sono in me
Mi appendo a tutti quei dubbi e a tutti quei se
Certo che potevo essere come te
Ma ho deciso che mi basta essere splendidamente me
Non sono con un rapper o un trapper
Sono un cantautore con in mano un blender
Mixo l'emozioni con la mente assente
Ma tu lo sai, tu lo sai, tu lo sai sai sai sai

Sai che voglio una notte stellata con te
Su una terrazza del caffè la sera
O se preferisci il caffè di notte
Basta che me lo sussurri nell'orecchio

Oh Vincent, nessuno ti ha mai capito
Un dolore nascosto dietro ogni tuo dipinto
Oh Vincent, forse un po' ti capisco
Senza amore e umanità si cade dentro l'abisso

Sai che voglio una notte stellata con te
Su una terrazza del caffè la sera
O se preferisci il caffè di notte
Basta che me lo sussurri nell'orecchio



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