Matrioska

Cercavamo le chiavi di casa
Tra gli spazi bianchi di due parole
Mi dicevi domani vedrai
Sarà sicuro un giorno migliore
Che potrebbe anche andare peggio
Tipo che brucia tutta Milano
O Salvini che si fa lasciare
Con una cit. dell'indie italiano
E I ragazzi di quindici anni
Seduti sul tram con la birra calda
Forse gli unici che hanno capito
Che conta soltanto restare a galla
Ed i vecchi che sputano a terra
La saliva amara delle sigarette
Le ragazze li guardano male
Ma a loro non fotte e gli guardan le tette
Questa città è come andare in giostra
Ha più strati di una matrioska
È un po' tutto il contrario di tutto un po' come te
E non voglio dire che non vali niente
E che non sei poi così importante
È piuttosto un bisogno impellente di confessarti
Che c'è qualcosa che non va
E c'è qualcosa che mi va
Poi c'è qualcosa che non va
E c'è qualcosa che mi va
Tara-ta-ta-ta-ta
E c'è qualcosa che non va
Poi c'è qualcosa che mi va
E c'è qualcosa che non va
Poi c'è qualcosa che mi va

Camminando per parco Sempione
Una zitella col mascherone
Veste zara e bigiotteria
Gira col cane che sembra Beethoven
Tra i tossichelli sulle panchine
E le coppiette che si fanno guardare
Col suo bigotto trucco borghese
Pensa che il mondo stia andando a puttane
Nei palazzi gli imprenditori
Solti al solito a fatturare
Esempi perfetti dell'alienazione
Automi dediti a guadagnare
In pausa pranzo mezzo panino
Due strisce di bamba e una naturale
Che se non è più la Milano da bere
Rimane quella da pippare
Questa città è come andare in giostra
Ha più strati di una matrioska
È un po' tutto il contrario di tutto un po' come te
E non voglio dire che non vali niente
E che non sei poi così importante
È piuttosto un bisogno impellente di confessarti
Che c'è qualcosa che non va
E c'è qualcosa che mi va
Poi c'è qualcosa che non va
E c'è qualcosa che mi va
Tara-ta-ta-ta-ta
E c'è qualcosa che non va
Poi c'è qualcosa che mi va
E c'è qualcosa che non va
Poi c'è qualcosa che mi va
Le puttane che vanno al lavoro
Drink annacquati che costano oro
La bellissima sensazione
Di essere uno tra mille perone
Ed il traffico in tangenziale
I politici al telegiornale
Innamorarsi due volte al giorno
Nei vagoni delle metropolitane
Questa città è come andare in giostra
Ha più strati di una matrioska
È un po' tutto il contrario di tutto un po' come te
E non voglio dire che non vali niente
E che non sei poi così importante
È piuttosto un bisogno impellente di confessarti
Che c'è qualcosa che non va
E c'è qualcosa che mi va
Poi c'è qualcosa che non va
E c'è qualcosa che mi va
Tara-ta-ta-ta-ta
E c'è qualcosa che non va
Poi c'è qualcosa che mi va
E c'è qualcosa che non va
Poi c'è qualcosa che mi va
MA - TRI - OSKA, MA - TRI - OSKA
MA - TRI - OSKA, MA - TRI - OSKA



Credits
Writer(s): Francesco Vettoretti, Simone Caruso, Simone Men
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