DURAG_1.wav

Non posso perdere di nuovo
Ora che il futuro è roseo, e ho i miei primi Amiri addosso
Se ritornerò giù, porterò con me solo odio
Questo sogno è maledetto
Non ho giorni di riposo
Lo so quello che voglio, e non volevo fare l'olio

La mia battaglia é in silenzio
Il mio territorio sta morendo
Le anime scomparendo
I palazzi intorno cedono
Torno da mamma in van, ma non perderò l'accento

Non ho mai dimenticato, homie
Leggo i commenti di due rosiconi
Mentre spendo più del doppio da Antonioli
Non c'è gossip che tenga
Nulla che mi offenda
Antiproiettile, per la guerra che c'ho in testa

Uomo, la strada insegna che stai meglio solo
L'amore é una fragilità, ma ne hanno tutti bisogno
La finanza ci sta addosso, una marcatura a uomo
Aspettano un nostro errore, cercano il pelo nell'uovo

Parlo sgrammaticato perché è vero ciò che dico
Non ha caso non ho un Casio, prenderò un rolly a listino
Tornerò da re, questo sarà il mio destino
Il tuo durag nel mio mirino, stronzo ci vediamo in giro

10 mila addosso, mo sto storto quando cammino
Parlo di guadagni perché adesso ho buon un motivo
Non avevo un piano, adesso voglio un condominio
E il ponte sullo stretto, lo sto costruendo io

Non sto più giocando, questo business é reale
Quel promoter cameriere, perché a noi ci porta pane
I bro come le bitch, perché li voglio viziare
Li porto in langosteria e chiedono se c'è la carne

Ho le mani in questa faccenda, come fossi un manovale
O mia madre se fa il pollo, e poi lascia a riposare
Sarà un conto salato, perché chi stava a dubitare
Ora li conto sulle dita, ma il mio pugno non si apre

Rimango genuino, dentro a questo gioco lurdo
Senza filtri e autotune, non devo un cazzo a nessuno
Sono sempre lo stesso, tutto arrosto e niente fumo
Questo era Durag 1, passo e chiudo



Credits
Writer(s): Pietro Basso, Giampier Francesco Lateano, Achille Giordano, Enrico Battiato, Salvatore De Franchis
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