Mercuriocromo
Ho gli occhi della tigre la fame nelle pupille
Su 102 milioni alla fama arrivano in mille
L'ottanta percento degli amici
Sono anguille che
Strisciano affianco per averti tra le grinfie
5 e 55 con lo scazzo
Andora passa sempre in ritardo
È vero sono pazzo, pazzo di te
Due di zucchero nel caffè, per favore
Sono in un film dove il protagonista muore
Mia madre mi chiama amore
A mio padre non ho fatto più gli auguri
E lei si incazza da morire
Lascia stare se n'è andato e ha fatto male
Quindi
Che cosa lo difendi a fare
Non voglio più averci a che fare
E a Dio non credo più
Da quando mi ha deluso
Prendo schiaffi morali
Ma nessuno m'è di aiuto
Se vedi qualcosa zitto e muto
Entrerei a volto coperto per prendere tipo tutto
Ma che senso ha
Comprendo la disperazione così come
Non voglio finire in prigione non rieduca
Però, il mio malore no non lo cura un dottore
Un pugno di ragione stretto e chiuso dentro al palmo
Boxi contro l'ombra tua come se fossi un altro
Guantone o guanto
Ho speso ciò che è rimasto
Cercando di trovare anch'io la calma piatta a largo
Via da qua, via da voi, via da tutto
Il cigno nero che ha lasciato il gruppo
Sia bagnato che asciutto
Sia sbagliato che giusto
Mi manca ridere di brutto
Ridere di ciò che amo
Di ciò che odio
Che fastidio il vento che entra nella giacca
Nelle vene ormai mi scorre solo
Mercur(i)ocromo
Così disinfetta il cuore mio da ciò che non è buono
Brucia dentro al petto come il naso red d'inverno
Allergico al tuo freddo ma lo zirtec non fa effetto
Addosso ho la macchia mediterranea
Perché sei parte del paesaggio
Tu che vivi qua dentro
Le chiavi ce l'hai tu
Come ci entro in casa
Non le presterò mai più
Sai che voglio stare asap
Sei bella da sfilata
Mi distrai mi mandi su
E devo stare focus, on target
Se voglio sono fuoco sul mare
Scusami se ti ho rigato il parquet
Non ci faccio caso non sono materialista
Puntualmente faccio a tutti da apripista
Il primo che le prende in una rissa
Non sono un rapper ma un artista
Mi piace definirmi tale
Gioco il mio talento in una bisca
Fre piuttosto che vendere l'arte a un talent
Che senso avrebbe è come avere le manette fuck
Tengo il mio malore pure a costo della pelle
Un pugno di ragione stretto e chiuso dentro al palmo
Boxi contro l'ombra tua come se fossi un altro
Guantone o guanto
Ho speso ciò che è rimasto
Cercando di trovare anch'io la calma piatta a largo
Via da qua, via da voi, via da tutto
Il cigno nero che ha lasciato il gruppo
Sia bagnato che asciutto
Sia sbagliato che giusto
Mi manca ridere di brutto
Su 102 milioni alla fama arrivano in mille
L'ottanta percento degli amici
Sono anguille che
Strisciano affianco per averti tra le grinfie
5 e 55 con lo scazzo
Andora passa sempre in ritardo
È vero sono pazzo, pazzo di te
Due di zucchero nel caffè, per favore
Sono in un film dove il protagonista muore
Mia madre mi chiama amore
A mio padre non ho fatto più gli auguri
E lei si incazza da morire
Lascia stare se n'è andato e ha fatto male
Quindi
Che cosa lo difendi a fare
Non voglio più averci a che fare
E a Dio non credo più
Da quando mi ha deluso
Prendo schiaffi morali
Ma nessuno m'è di aiuto
Se vedi qualcosa zitto e muto
Entrerei a volto coperto per prendere tipo tutto
Ma che senso ha
Comprendo la disperazione così come
Non voglio finire in prigione non rieduca
Però, il mio malore no non lo cura un dottore
Un pugno di ragione stretto e chiuso dentro al palmo
Boxi contro l'ombra tua come se fossi un altro
Guantone o guanto
Ho speso ciò che è rimasto
Cercando di trovare anch'io la calma piatta a largo
Via da qua, via da voi, via da tutto
Il cigno nero che ha lasciato il gruppo
Sia bagnato che asciutto
Sia sbagliato che giusto
Mi manca ridere di brutto
Ridere di ciò che amo
Di ciò che odio
Che fastidio il vento che entra nella giacca
Nelle vene ormai mi scorre solo
Mercur(i)ocromo
Così disinfetta il cuore mio da ciò che non è buono
Brucia dentro al petto come il naso red d'inverno
Allergico al tuo freddo ma lo zirtec non fa effetto
Addosso ho la macchia mediterranea
Perché sei parte del paesaggio
Tu che vivi qua dentro
Le chiavi ce l'hai tu
Come ci entro in casa
Non le presterò mai più
Sai che voglio stare asap
Sei bella da sfilata
Mi distrai mi mandi su
E devo stare focus, on target
Se voglio sono fuoco sul mare
Scusami se ti ho rigato il parquet
Non ci faccio caso non sono materialista
Puntualmente faccio a tutti da apripista
Il primo che le prende in una rissa
Non sono un rapper ma un artista
Mi piace definirmi tale
Gioco il mio talento in una bisca
Fre piuttosto che vendere l'arte a un talent
Che senso avrebbe è come avere le manette fuck
Tengo il mio malore pure a costo della pelle
Un pugno di ragione stretto e chiuso dentro al palmo
Boxi contro l'ombra tua come se fossi un altro
Guantone o guanto
Ho speso ciò che è rimasto
Cercando di trovare anch'io la calma piatta a largo
Via da qua, via da voi, via da tutto
Il cigno nero che ha lasciato il gruppo
Sia bagnato che asciutto
Sia sbagliato che giusto
Mi manca ridere di brutto
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