Gennaio

Galleggio in orbita
Immagini senza controllo
Schermo acceso
Non so mai che cosa voglio

Le rincorro a passo d'uomo
Ma mi sfuggono
Mentre i minuti corrono
Il tempo ormai non mi appartiene
Ha un suono sordo

Ma non esito
Tutto scorre in antiorario
Il vento è gelido, come quello di gennaio
Regolite nelle scarpe
Non riesco a camminare
Ci spingiamo per inerzia verso un posto in cui atterrare

E starei ore con l'acqua aperta sui mie errori
Sotto la doccia per lavarli via
Poi chiudo gli occhi non è reale
Ma più trattengo il fiato, e più rimango in apnea
Siamo un effetto collaterale
E ora decado come uranio in un terreno nucleare
Un vuoto d'aria, perdo colore
Puntiamo dritti verso un wormhole per un'altra dimensione

La gravità che mi trattiene è una costante da variare
Siamo soli sulla Terra in traiettoria irregolare
Non ci resta che sperare in qualcosa di migliore
O evitare di affrontare ancora un'altra delusione

Ma non esito
Tutto scorre in antiorario
Il vento è gelido come quello di gennaio
Regolite nelle scarpe
Non riesco a camminare
Ci spingiamo per inerzia e siamo pronti a decollare

Ognuno che pensa di essere unico
Ma non è solo su questa pianeta
Dammi una penna ed un pezzo di carta
Ti mando un saluto dalla ionosfera
Riscrivo le leggi di tutta la fisica e poi rielaboro ogni teorema
Come Pitagora traccio un triangolo per uscire illeso da questa bufera

Motore acceso non c'è più niente che ci trattiene, solo il pensiero
I miei rancori in un mare d'inchiostro, vorrei resettarli e partire da zero
Ho già inserito le coordinate ma dove andremo rimane un mistero
Un atto di fede nel genere umano, o solo una chance di tenerti per mano

E starei ore con l'acqua aperta sui mie errori
Sotto la doccia per lavarli via
Poi chiudo gli occhi non è reale
Ma più trattengo il fiato, e più rimango in apnea
Siamo un effetto collaterale
E ora decado come uranio in un terreno nucleare
Un vuoto d'aria perdo colore
Puntiamo dritti verso un wormhole per un'altra dimensione