Pyro
Ho spade maledette come in Fire Emblem
Lamenti il tuo malessere però non fai niente
Sono giornate tristi di clausura, scrivo dischi da paura
Ma non suona nulla dal server
Sul beat combatto come in dungeon: cuore di pyro e piango
Oro che cola sulle maschere di un cyborg
Perdo tessere del puzzle: è psycho
Ogni secondo perso a cucirmi col nylon di Saygon
Il flow ti uccide: è come un mecha a 100.000 watt
Tregua di mille anni senza armi nella Ziqqurat
Infrango leggi scritte nel cobalto, firme nell'amianto
Trasfiguro ogni mio canto in volo solitario
Non guido Lambo, ho solo un genio nella lampada
Lo chiamo nel commiato e gli domando "Cosa cambierà?"
Se il calendario è stato scritto già da sua maestà
O se sta giocando a dadi in bilico sopra la Durendal
Sto rievocando antichi demoni dormienti
La rosa dei venti invertirà le sorti degli eventi
Non voglio i complimenti, non mi tangono
Ho amuleti concreti nel mio pentacolo, ma Dio è bendato
Lo so, ho peccato: il Diavolo mi sta parlando
Ho gli occhi rosso vino, continuo o ne stappo un altro
Cecchino dell'asfalto, colpisco ogni tuo apparato
Così leggi il nome mio in alto, in cima all'almanacco
Sono il detentore delle arti oscure, mantello e scure
Incido a freddo dentro al petto delle anime impure
Cotta di maglia, la mia ascia taglia gli occhi vitrei
Perdo sangue a litri, l'armatura è forgiata nel mithril
Mi affido ai fulmini spezzando il pane elfico
Il dolore dei miei dubbi indossa blue jeans ed eskimo
Sono ancora in guerra come una crisalide
E sto recitando poesie in pietra nascoste in una Piramide
Bless
Lamenti il tuo malessere però non fai niente
Sono giornate tristi di clausura, scrivo dischi da paura
Ma non suona nulla dal server
Sul beat combatto come in dungeon: cuore di pyro e piango
Oro che cola sulle maschere di un cyborg
Perdo tessere del puzzle: è psycho
Ogni secondo perso a cucirmi col nylon di Saygon
Il flow ti uccide: è come un mecha a 100.000 watt
Tregua di mille anni senza armi nella Ziqqurat
Infrango leggi scritte nel cobalto, firme nell'amianto
Trasfiguro ogni mio canto in volo solitario
Non guido Lambo, ho solo un genio nella lampada
Lo chiamo nel commiato e gli domando "Cosa cambierà?"
Se il calendario è stato scritto già da sua maestà
O se sta giocando a dadi in bilico sopra la Durendal
Sto rievocando antichi demoni dormienti
La rosa dei venti invertirà le sorti degli eventi
Non voglio i complimenti, non mi tangono
Ho amuleti concreti nel mio pentacolo, ma Dio è bendato
Lo so, ho peccato: il Diavolo mi sta parlando
Ho gli occhi rosso vino, continuo o ne stappo un altro
Cecchino dell'asfalto, colpisco ogni tuo apparato
Così leggi il nome mio in alto, in cima all'almanacco
Sono il detentore delle arti oscure, mantello e scure
Incido a freddo dentro al petto delle anime impure
Cotta di maglia, la mia ascia taglia gli occhi vitrei
Perdo sangue a litri, l'armatura è forgiata nel mithril
Mi affido ai fulmini spezzando il pane elfico
Il dolore dei miei dubbi indossa blue jeans ed eskimo
Sono ancora in guerra come una crisalide
E sto recitando poesie in pietra nascoste in una Piramide
Bless
Credits
Writer(s): Guglielmo Pascali
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