25 Aprile 1945
Non maledire questo nostro tempo
Non invidiare chi nascerà domani
Chi potrà vivere in un mondo felice
Senza sporcarsi l'anima e le mani
Noi siam vissuti come abbiam voluto
Negli anni oscuri senza libertà
Siamo passati tra le forche e i cannoni
Chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà
Ma anche dopo il più duro degli inverni
Ritorna sempre la dolce primavera
La nuova vita che comincia stamattina
Di queste mani sporche a una bandiera
Non siamo più né carne da cannone
Né voci vuote che dicono di sì
A chi è caduto per la strada noi giuriamo
Pei loro figli non sarà così
Vogliamo un mondo fatto per la gente
Di cui ciascuno possa dire "è mio"
Dove sia bello lavorare e far l'amore
Dove il morire sia volontà di Dio
Vogliamo un mondo senza patrie in armi
Senza confini tracciati coi coltelli
L'uomo ha due patrie, una è la sua casa
E l'altro è il mondo, e tutti siam fratelli
Vogliamo un mondo senza ingiusti sprechi
Quando c'è ancora chi di fame muore
Vogliamo un mondo in cui chi ruba va in galera
Anche se ruba in nome del Signore
Vogliamo un mondo senza più crociate
Contro chi vive come più gli piace
Vogliamo un mondo in cui chi uccide è un assassino
Anche se uccide in nome della pace
Non invidiare chi nascerà domani
Chi potrà vivere in un mondo felice
Senza sporcarsi l'anima e le mani
Noi siam vissuti come abbiam voluto
Negli anni oscuri senza libertà
Siamo passati tra le forche e i cannoni
Chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà
Ma anche dopo il più duro degli inverni
Ritorna sempre la dolce primavera
La nuova vita che comincia stamattina
Di queste mani sporche a una bandiera
Non siamo più né carne da cannone
Né voci vuote che dicono di sì
A chi è caduto per la strada noi giuriamo
Pei loro figli non sarà così
Vogliamo un mondo fatto per la gente
Di cui ciascuno possa dire "è mio"
Dove sia bello lavorare e far l'amore
Dove il morire sia volontà di Dio
Vogliamo un mondo senza patrie in armi
Senza confini tracciati coi coltelli
L'uomo ha due patrie, una è la sua casa
E l'altro è il mondo, e tutti siam fratelli
Vogliamo un mondo senza ingiusti sprechi
Quando c'è ancora chi di fame muore
Vogliamo un mondo in cui chi ruba va in galera
Anche se ruba in nome del Signore
Vogliamo un mondo senza più crociate
Contro chi vive come più gli piace
Vogliamo un mondo in cui chi uccide è un assassino
Anche se uccide in nome della pace
Credits
Writer(s): Gino Negri, Luigi Gigi- Lunari
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