E poi arrivò dicembre (L'amore resta)

E poi arrivò dicembre coi suoi rami tesi,
Con i sogni appesi e le serrande chiuse.
In quell'ospedale che chiamavo casa,
Solamente perché c'eri ancora tu.
Ci speravo tanto chiuso dentro il pianto,
Da quel temporale ritornasse amore,
Ritornasse il sole e poi anche il Natale,
O semplicemente mi sfiorassi tu ... adesso.

Non so come fai a guardarmi ancora,
Perché qui non c'è che buio ora.
Torna qui, anzi resta lì, vengo io da te.
Devo dirti che l'amore resta.

Quanto vorrei novembre lì nella tua mente,
Per fermare tutto proprio in quell'istante.
Niente ospedale ma tornare a casa,
Con le tue canzoni e le malinconie,
Che oggi vorrei tanto, più del disincanto
Di cercarti altrove, in fotografie.
Nelle nostre cose, negli amici accanto,
O nei brillantini delle tue poesie, davvero.

Non so come fai a guardarmi ancora,
Perché qui non c'è che buio ora.
Torna qui, anzi resta lì, vengo io da te.
Devo dirti che l'amore resta.

L'amore resta uguale nelle pieghe del dolore,
Senza battiti del cuore, senza neanche più' sapore.
Vola oltre ogni rumore di chi resta e vuol ferire,
Sei partita e con te... voglio ripartire.

Non so come fai a guardarmi ancora,
Perché qui non c'è che buio ora.
Torna qui, anzi resta lì, vengo io da te.
Devo dirti che l'amore resta.



Credits
Writer(s): Marco Profeta
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