Intro 10028 (Freestyle)

Hey hey ok Dango bella Cocco andiamo
Ok Cocco
28 è l'unico CAP che ci accomuna
Inciso come il sangue vivo nella partitura
Guarda questi tre come ti partono su sta traccia dura
Non come te che ti dobbiamo augurare buona fortuna
Seh
Bada sempre ai tuoi cazzi non alla polizia
Me lo diceva sempre quel vecchio in fondo alla via
Chiama 10028
Lascia un messaggio in segreteria
Cuciniamo arte chiusi in una stanza senza din din in loop
Fino a quando le palpebre fanno su e giù
E là fuori spunta la blue moon
Persone blaterano ma non fanno i fatti
Sembra che parlano da fatti
Scrivo ste rime per noia
Per uscire dalla mia zona
Per farle uscire dalla tua bocca
Affinché possano incontrare una vita nuova
Dango
Nato a Trofa e qua ci rimango
Sotto questa terra ci son passati che non dimentico e nè rimpiango
Cresciuti in Via De Gasperi una cosa normale
Vorrei comprare ai miei una casa davanti al mare
Siamo partiti da una panchina in legno
Per poi arrivare con tanto lavoro e sacrificio a un unico disegno
A casa c'era gente che urlava dal mattino alla sera
Sembrava di stare in una bufera
Era una vera e propria gabbia immersa nella rabbia
10028
Bro guardati sempre attorno
Siamo arrivati a dare merda su sto 808
Dani lo chiami ed è già sceso qua sotto
Stai lontano da chi ti giudica
Questa vita ti sbrana e ti da il giro come al Lunapark
Questo codice ce lo abbiamo da sempre nel nostro cuore
Che batte in ogni momento senza dolore sulla ruota anteriore
A fumarsi canne sulla stessa panchina
Occhi rossi pieni di adrenalina e sulla torta una bella ciliegina
Non vi parleremo di contesto malsano o disagiato
È sempre più facile blaterare cazzate da bimbo appena nato
Senza aver commesso ogni qualsivoglia misero reato
Ora siamo il prodotto delle scritte sui muri indelebili
Nascoste in mezzo ai mille sbatti in quegli isolati lì
Anche se non ci speravi tanto siamo arrivati fino a qui
Nati per dar la voce a quei ragazzi lì
Senti è rap veleno su queste strade
Prima 100 in un campetto
Voglio sapere dove cazzo stanno adesso
Lì immagino tutti attaccati a quel fottuto monitor
In quel loro mondo tutto fantasmagorico
Vestiti di un avatar che li rappresenti
Ma nemmeno con quello si sentono diversi
Se chiedi cosa ne pensano della politica
Rispondono che non ne hanno i mezzi
Ma per venderti i pezzi
Ti farebbero a pezzi
Non è mai stato tutto perfetto in questo maledetto posto
Ma ti faceva sentire allegro come il mare ad agosto
Fino al tramonto a giocare in quel campetto
Adesso siamo in dieci una volta 110
Abbiamo bruciato tanti polmoni tirando calci a dei palloni
Sognando un giorno di diventar campioni
Ma ci vorrà impegno per mettere questi gol a segno



Credits
Writer(s): Alessandro Cocco, Daniele Balbo
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