INDACO
Possiamo trovarci come vogliamo
Quando la strada è stretta, uno spago
Guardare sdraiati le nuvole
Per poi voltarci come le pagine
Perché tra di noi non è raro
Scappare via e poi piangere un lago
Senza ammetterlo mai
Do il peggio di me
Sai
E Roma non brilla più come l'ho vista però è tutto ok
E in fondo lo vorrei
Ma in quegli occhi indaco che mi somigliano tu non ci sei
Ma ora tu dimmi se
Non ricordi più di quando le tue dita su di me danzavano
Soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
La voglia di starsi di fronte
Una notte senza il giorno e un giorno sеnza la notte
Sei il mio posto più simile
Un'еclissi invisibile, eh
E adesso che è tardi dormiamo con gli altri
E do il peggio di me
Sai
Ma in quegli occhi indaco che ti somigliano non ci sei mai
Ma ora tu dimmi se
Non ricordi più di quando le tue dita su di me danzavano
Soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
Fingere
Quando dentro è un vortice
Ma ora tu dimmi se
Non ricordi più di quando le tue dita su di me danzavano
Soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
Quando la strada è stretta, uno spago
Guardare sdraiati le nuvole
Per poi voltarci come le pagine
Perché tra di noi non è raro
Scappare via e poi piangere un lago
Senza ammetterlo mai
Do il peggio di me
Sai
E Roma non brilla più come l'ho vista però è tutto ok
E in fondo lo vorrei
Ma in quegli occhi indaco che mi somigliano tu non ci sei
Ma ora tu dimmi se
Non ricordi più di quando le tue dita su di me danzavano
Soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
La voglia di starsi di fronte
Una notte senza il giorno e un giorno sеnza la notte
Sei il mio posto più simile
Un'еclissi invisibile, eh
E adesso che è tardi dormiamo con gli altri
E do il peggio di me
Sai
Ma in quegli occhi indaco che ti somigliano non ci sei mai
Ma ora tu dimmi se
Non ricordi più di quando le tue dita su di me danzavano
Soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
Fingere
Quando dentro è un vortice
Ma ora tu dimmi se
Non ricordi più di quando le tue dita su di me danzavano
Soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
Credits
Writer(s): Emmanuela Marrone, Federica Abbate, Simone Privitera, Jacopo Angelo Ettorre
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