ROMA&PARIGI
Mi fai male mi guardi dall'alto come se fossi un condor
Mi stendi al primo round ma sono già pronto per il secondo
Non ricordo più il tuo volto da quando non ti trovo nel mio sfondo
Io non ci sarò ma promettimi che ti prenderai tutto il mondo
Siamo negli scarti e nelle idee
Di quei nostri vecchi progetti
Non mi diverto più ai party
Ti stringo ai denti come quei confetti
Parlare a caso, al terzo, non capisci più i miei concetti
Cambiamo e dopo sarò anche quello che da me ormai non ti aspetti
Tu mi dici che ho una bella voce quando dico ciò che non penso
Ma finiamo per stare zitti in un angolo del letto
Mi lanci cose e urli basta un idea poi per calmarsi
Quando la voglia di scoprirsi da noi supera quella di scoparsi
Ora che il suo odio non mi tange
Ora anche la luna la rimpiange
Ma cerco un tuo bacio in un istante
Ora il diavolo si innamora e piange
Restiamo il caos nell'ora del the
Non so più come addormentarmi
Non so più da che lato girarmi
Per non pensare più a te
Il suono delle nostre bocche
Una strofa senza fiato
Le note restan sempre poche
Ma il suono è bilanciato
Senza le radici
Non saremo amici
Rispondo "Dici?"
Sorridi e fai "Sisi"
Anche nei giorni grigi
Anche nei litigi
Anche nelle city
Come Roma e Parigi
Con me quelle sigarette poi neanche te le fumi
Corriamo per strada per scappare da quelle vecchie luci
Dei fari in orari che ai tempi di oggi son fusi
Fermi ad un incrocio ridiamo poi restiamo di colpo muti
Ed è strano conoscersi se tra un ora siamo solo sconosciuti
Ci giriamo intorno in cerca di poesie scritte sopra i muri
Dimenticarsi e ritrovarsi capendo che il cielo ancora funziona
Dentro casa mia sei un icona su una parete un po' monotona
Siamo due biglietti al cine che vengono strappati all'ingresso
Ogni settimana siamo un film il giorno dopo cazzo è successo
Ci guardiamo con un po' di gin per sboccare ogni nostro complesso
Poi ti sogno ancora litigando mentre ti sbracci come un ossesso
TI ho promesso una stella ma appena torno ti porto tutto il cosmo
Mi guardi fuori ma da come parlo non sono più quello che indosso
Ti sorrido ai discorsi che non riassumi finché poi non ti stoppo
Di colpo calma piatta e per come ti guardo ti ho già detto troppo
Senza le radici
Non saremo amici
Rispondo "Dici?"
Sorridi e fai "Sisi"
Anche nei giorni grigi
Anche nei litigi
Anche nelle city
Come Roma e Parigi
Mi stendi al primo round ma sono già pronto per il secondo
Non ricordo più il tuo volto da quando non ti trovo nel mio sfondo
Io non ci sarò ma promettimi che ti prenderai tutto il mondo
Siamo negli scarti e nelle idee
Di quei nostri vecchi progetti
Non mi diverto più ai party
Ti stringo ai denti come quei confetti
Parlare a caso, al terzo, non capisci più i miei concetti
Cambiamo e dopo sarò anche quello che da me ormai non ti aspetti
Tu mi dici che ho una bella voce quando dico ciò che non penso
Ma finiamo per stare zitti in un angolo del letto
Mi lanci cose e urli basta un idea poi per calmarsi
Quando la voglia di scoprirsi da noi supera quella di scoparsi
Ora che il suo odio non mi tange
Ora anche la luna la rimpiange
Ma cerco un tuo bacio in un istante
Ora il diavolo si innamora e piange
Restiamo il caos nell'ora del the
Non so più come addormentarmi
Non so più da che lato girarmi
Per non pensare più a te
Il suono delle nostre bocche
Una strofa senza fiato
Le note restan sempre poche
Ma il suono è bilanciato
Senza le radici
Non saremo amici
Rispondo "Dici?"
Sorridi e fai "Sisi"
Anche nei giorni grigi
Anche nei litigi
Anche nelle city
Come Roma e Parigi
Con me quelle sigarette poi neanche te le fumi
Corriamo per strada per scappare da quelle vecchie luci
Dei fari in orari che ai tempi di oggi son fusi
Fermi ad un incrocio ridiamo poi restiamo di colpo muti
Ed è strano conoscersi se tra un ora siamo solo sconosciuti
Ci giriamo intorno in cerca di poesie scritte sopra i muri
Dimenticarsi e ritrovarsi capendo che il cielo ancora funziona
Dentro casa mia sei un icona su una parete un po' monotona
Siamo due biglietti al cine che vengono strappati all'ingresso
Ogni settimana siamo un film il giorno dopo cazzo è successo
Ci guardiamo con un po' di gin per sboccare ogni nostro complesso
Poi ti sogno ancora litigando mentre ti sbracci come un ossesso
TI ho promesso una stella ma appena torno ti porto tutto il cosmo
Mi guardi fuori ma da come parlo non sono più quello che indosso
Ti sorrido ai discorsi che non riassumi finché poi non ti stoppo
Di colpo calma piatta e per come ti guardo ti ho già detto troppo
Senza le radici
Non saremo amici
Rispondo "Dici?"
Sorridi e fai "Sisi"
Anche nei giorni grigi
Anche nei litigi
Anche nelle city
Come Roma e Parigi
Credits
Writer(s): Samuele Sgandurra
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