Bouquet
(Quando quando quando...)
(Rose e tulipani, non c'è un domani)
Forse avevo bisogno di spazio ma adesso mi sento più vuoto
Ora ti odio, però ti ringrazio, io non mi dimenticherò
Tutti quanti gli errori che ho fatto mi tornano indietro
Pensavo che sarei stato sereno
Però non ne posso fare più a meno di te
A volte mi manchi ma passa
Buona come la pasta
Suona il cell ma in busciacca
Come al Louvre il tuo volto è fissato da tutti accerchiato da una folta massa
Quando il sole tramonta io aspetto che passino le ore
Non passano, passan persone, si vede che incassano
Noi fuori luogo, un kebab meglio di uno stellato
A noi, il vento non ci muove
A noi, freschi come rose
Dai fiori stacco petali tra queste aiuole
Se vuoi te li do a te, ma non li vuoi
Ricorda che
(Quando quando quando)
Quando stavamo fuori sotto i portici guardavi i fiori
Rose e tulipani, ora soli e lontani
Tutti i discorsi fatti in notti, estratti conti non mi tornano
Non c' è un domani
Ormai appassiti rose e tulipani, butto via il bouquet
Ci pensi mai cosa scateni e in chi?
Quando ti riempi di chissà e tremi, forse in fondo va bene così
Una volta l' anno compro i crisantemi e verso ancora 15 shot di gin
È tradizione come il frappé da Vacchieri
Ho assaggiato certi baci soffici, e studiato business, ma tra rigattieri
Nuove orbite ma invariate idee
Cerco linfa da Ninfe sdraiate sopra ninfee
Non c' è un domani e passiamo le pratiche, di 'sta fiumana cavalco le rapide
A Milano le folle stregate dal polline, ma scene solite
Uomini rovi, poi donne con radici morbide e belle corolle ma
Nessuna novità
Depressione cronica
Persefone accanto che implora pietà
Poi Dice "ti uccido" nell' intimità
Se sposo un' altra sarà in zona tua, così afferrerai il bouquet se passi di là
Avrei comprato cento rose dall'indiano per te
Lungo i canali mi guardavi e io non guardavo te
Sti sogni strani mi tormentano, stanco e non mi addormento
Da fiore a frutto non divento, muoio pensando che
Quando stavamo fuori sotto i portici guardavi i fiori
Rose e tulipani, ora soli e lontani
Tutti i discorsi fatti in notti, estratti conti non mi tornano
Non c' è un domani
Ormai appassiti rose e tulipani, butto via il bouquet
Yeah, non so se mi conosci
Mi pensi e ti contorci
Scopriamo i nostri scorci
Intenti a ricomporci
(quando, quando, quando, quando)
(Rose e tulipani, non c'è un domani)
Forse avevo bisogno di spazio ma adesso mi sento più vuoto
Ora ti odio, però ti ringrazio, io non mi dimenticherò
Tutti quanti gli errori che ho fatto mi tornano indietro
Pensavo che sarei stato sereno
Però non ne posso fare più a meno di te
A volte mi manchi ma passa
Buona come la pasta
Suona il cell ma in busciacca
Come al Louvre il tuo volto è fissato da tutti accerchiato da una folta massa
Quando il sole tramonta io aspetto che passino le ore
Non passano, passan persone, si vede che incassano
Noi fuori luogo, un kebab meglio di uno stellato
A noi, il vento non ci muove
A noi, freschi come rose
Dai fiori stacco petali tra queste aiuole
Se vuoi te li do a te, ma non li vuoi
Ricorda che
(Quando quando quando)
Quando stavamo fuori sotto i portici guardavi i fiori
Rose e tulipani, ora soli e lontani
Tutti i discorsi fatti in notti, estratti conti non mi tornano
Non c' è un domani
Ormai appassiti rose e tulipani, butto via il bouquet
Ci pensi mai cosa scateni e in chi?
Quando ti riempi di chissà e tremi, forse in fondo va bene così
Una volta l' anno compro i crisantemi e verso ancora 15 shot di gin
È tradizione come il frappé da Vacchieri
Ho assaggiato certi baci soffici, e studiato business, ma tra rigattieri
Nuove orbite ma invariate idee
Cerco linfa da Ninfe sdraiate sopra ninfee
Non c' è un domani e passiamo le pratiche, di 'sta fiumana cavalco le rapide
A Milano le folle stregate dal polline, ma scene solite
Uomini rovi, poi donne con radici morbide e belle corolle ma
Nessuna novità
Depressione cronica
Persefone accanto che implora pietà
Poi Dice "ti uccido" nell' intimità
Se sposo un' altra sarà in zona tua, così afferrerai il bouquet se passi di là
Avrei comprato cento rose dall'indiano per te
Lungo i canali mi guardavi e io non guardavo te
Sti sogni strani mi tormentano, stanco e non mi addormento
Da fiore a frutto non divento, muoio pensando che
Quando stavamo fuori sotto i portici guardavi i fiori
Rose e tulipani, ora soli e lontani
Tutti i discorsi fatti in notti, estratti conti non mi tornano
Non c' è un domani
Ormai appassiti rose e tulipani, butto via il bouquet
Yeah, non so se mi conosci
Mi pensi e ti contorci
Scopriamo i nostri scorci
Intenti a ricomporci
(quando, quando, quando, quando)
Credits
Writer(s): Andrea Cappuccio
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