Il centro del fiume

Figure di carta che devono nuovi pensieri
E fragili miti creati dal mondo di ieri
Disperdono giovani forze sottratti al domani
Lasciando distorte le menti e vuote le mani
Consumi la vita, sprecando il tuo tempo prezioso
Raggeli la mente in un vano e assoluto riposo
Trascorri le ore, studiando le pose già viste
Su schermi elettronici oppure su false riviste

E tieni le orecchie tappate agli inviti del suono
E questa è una polvere grigia
Che cade sugli occhi dei figli dell'uomo

Deciso a sfuggire il tuo tempo che soffia e ribolle
Non abile a prendere il passo di un mondo che corre
Coraggio è soltanto una strana parola lontana
Tu cerchi rifugio in un pezzo di canapa indiana
Il sesso che prendi con facile e semplice gesto
Rimane ancora e di nuovo soltanto un pretesto
E ancora nascondi la testa alla luce del sole
Il sesso è scoperto, però hai coperto l'amore

E tieni le orecchie tappate agli inviti del suono
E questa è una polvere grigia
Che cade sugli occhi dei figli dell'uomo

Fai parte di un gregge che vive ignorando il domani
E corri da un lato e dall'altro ad un cenno di cani
Il mito di un lupo mai visto ti ha fritto il cervello
E corri perfino se il branco ti porta al macello
E dormi nel centro del fiume che corre alla meta
E niente che possa turbare il tuo sonno di seta
Qualcuno ti grida di aprire i tuoi occhi nebbiosi
Ma tu preferisci annegare in giorni noiosi

Non senti che ti stanno chiamando con voce di tuono
E questa è una polvere grigia
Che cade sugli occhi dei figli dell'uomo

Sì, questa è una polvere grigia
Che cade sugli occhi dei figli dell'uomo



Credits
Writer(s): Pier Angelo Bertoli, Alfonso Borghi
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