Il mio giardino
Il mio giardino è lindo e pulito
Non vola una mosca, nessuno alza un dito
Se pesti il mio prato ti sparo al cervello
C'ho l'arma già pronta, la sera è anche meglio
Che in casa conservo l'intero arsenale
Che fu del mio nonno, medaglia al valore
La ruggine incombe, non sarebbe bello
Che andasse a male coperto di polvere nella credenza
Il mio giardino è tutto perfetto
Ogni cosa al suo posto, sembra quasi finto
Se urli o schiamazzi, bevi o ti droghi
A calci nel culo sei sbattuto fuori
Che tanto là fuori puzza già tutto
E di certo non cambia se aggiungo il mio rusco
A tutto il ciarpame di cose cenciose
E di gretto egoismo e corruzione
Ma nel mio orticello coltivo le rose... petalose
Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
Costruirò un muro di siepi e cemento
Per non vedere lo schifo di mondo
Che c'è là fuori, io non c'entro
Che è fatto da voi, io non c'entro
Il mio giardino è tutto arredato
Con alberi e fiori di tutti i colori
Di buone maniere, da persone vere
Di grande altruismo ed abnegazione
Di quelle che vedi anche in televisione
Tra applausi ed ospiti d'eccezione
Va in onda Mentana da una settimana
Con la maratona del telegiornale
Che segue in diretta la fine del mondo
Io cambio canale
Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
Costruirò un muro di siepi e cemento
Per non vedere lo schifo di mondo
Che c'è là fuori, io non c'entro
Che è fatto da voi, io non c'entro
Chi è fuori sta fuori, che dentro c'ho i fiori
Sul centrotavola per le grandi occasioni
Oltre i confini, al di là dal recinto
Sogno di un mondo intatto e lindo
Senza confini, senza vicini
Senza nessuno e anche senza di me
Arriva deciso a svegliarmi il vicino
Mi chiede "perché me li getti nel mio, di giardino
I rifiuti che in casa produci?"
Gli dico: "non farla drammatica
In fondo era soltanto una tanica d'olio
Sversato sul prato"
Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
Costruirò un muro di siepi e cemento
Per non vedere lo schifo di mondo
Che c'è là fuori, io non c'entro
Che è fatto da voi, io non c'entro
Chi è fuori sta fuori, che dentro c'ho i fiori
Sul centrotavola per le grandi occasioni
Oltre i confini, al di là dal recinto
Sogno di un mondo intatto e lindo
Senza confini, senza vicini
Senza nessuno ma soprattutto
Senza di me
Senza di me
Senza di me
Non vola una mosca, nessuno alza un dito
Se pesti il mio prato ti sparo al cervello
C'ho l'arma già pronta, la sera è anche meglio
Che in casa conservo l'intero arsenale
Che fu del mio nonno, medaglia al valore
La ruggine incombe, non sarebbe bello
Che andasse a male coperto di polvere nella credenza
Il mio giardino è tutto perfetto
Ogni cosa al suo posto, sembra quasi finto
Se urli o schiamazzi, bevi o ti droghi
A calci nel culo sei sbattuto fuori
Che tanto là fuori puzza già tutto
E di certo non cambia se aggiungo il mio rusco
A tutto il ciarpame di cose cenciose
E di gretto egoismo e corruzione
Ma nel mio orticello coltivo le rose... petalose
Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
Costruirò un muro di siepi e cemento
Per non vedere lo schifo di mondo
Che c'è là fuori, io non c'entro
Che è fatto da voi, io non c'entro
Il mio giardino è tutto arredato
Con alberi e fiori di tutti i colori
Di buone maniere, da persone vere
Di grande altruismo ed abnegazione
Di quelle che vedi anche in televisione
Tra applausi ed ospiti d'eccezione
Va in onda Mentana da una settimana
Con la maratona del telegiornale
Che segue in diretta la fine del mondo
Io cambio canale
Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
Costruirò un muro di siepi e cemento
Per non vedere lo schifo di mondo
Che c'è là fuori, io non c'entro
Che è fatto da voi, io non c'entro
Chi è fuori sta fuori, che dentro c'ho i fiori
Sul centrotavola per le grandi occasioni
Oltre i confini, al di là dal recinto
Sogno di un mondo intatto e lindo
Senza confini, senza vicini
Senza nessuno e anche senza di me
Arriva deciso a svegliarmi il vicino
Mi chiede "perché me li getti nel mio, di giardino
I rifiuti che in casa produci?"
Gli dico: "non farla drammatica
In fondo era soltanto una tanica d'olio
Sversato sul prato"
Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
Costruirò un muro di siepi e cemento
Per non vedere lo schifo di mondo
Che c'è là fuori, io non c'entro
Che è fatto da voi, io non c'entro
Chi è fuori sta fuori, che dentro c'ho i fiori
Sul centrotavola per le grandi occasioni
Oltre i confini, al di là dal recinto
Sogno di un mondo intatto e lindo
Senza confini, senza vicini
Senza nessuno ma soprattutto
Senza di me
Senza di me
Senza di me
Credits
Writer(s): Tizio Bononcini
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