Sapone
Quanti sprechi di sapone
Quanti spargimenti di parole
Per riuscire a pulirsi il cuore
Per riuscire a lavarsi bene
Per potersi alleggerire
In queste notti silenziose
Non potresti stare in silenzio?
Non dovresti stare in silenzio?
Non potresti stare?!
Scriverò chilometri di carta questa sera
Mentre il letto mi sembra un'astronave
Però intanto mi preparo e impreco i santi buoni
Per benedirmi i pensieri migliori
Per partorire versi universali bisogna scavarsi la schiena
Scavarla tutta, fino in fondo, con le mani
E mi stropiccio i capelli per far scappare tutte le api
E rimanere solo fisso a guardare il vuoto di questa stanza
E per riprendere ricordi felici apro l'acqua della doccia
Bagno bene la testa
E tu ... tu mia cara per il momento
Non ci sei più
Quanti sprechi di sapone
Quanti spargimenti di parole
Per riuscire a pulirsi il cuore
Per riuscire a lavarsi bene
Per potersi alleggerire
In queste notti silenziose
Non potresti stare in silenzio?
Non dovresti stare in silenzio?
Non potresti stare?!
E, se bastasse bagnarsi la testa per richiudere i cassetti
Imparerei a quel punto a stare in apnea tutta la vita
Mio caro pesce rosso
Invece sbatto continuamente il piede sinistro negli angoli
Imprecando contro un Dio a cui a tratti credo poco
Altro che santi
E forse varrà a niente ... ma spiego
È un appuntamento particolare quello tra me
Il mio ego e la mia penna
Che nascondo sempre troppo bene la volta prima
E quanti pensieri avrò perso dunque
Solo per il fatto che a tetris nella mia testa
Non sono mai stato bravo?
Ma chiarifico
Io non sarò e non mi credo di certo un poeta né un uomo migliore
E non posso dire che scrivo poesie
IO USO troppe PAROLE
Quanti sprechi di sapone
Quanti spargimenti di parole
Per riuscire a pulirsi il cuore
Per riuscire a lavarsi bene
Per potersi alleggerire
In queste notti silenziose
Non potresti stare in silenzio?
Non dovresti stare in silenzio?
Non potresti stare?!
Per brevità chiamato ARTISTA dice IL CANTAUTORE
Per brevità tu non chiamarmi dico io
Per brevità chiamato ARTISTA dice IL CANTAUTORE
Per brevità tu non chiamarmi dico io
Per brevità tu non chiamarmi PIÙ
Quanti spargimenti di parole
Per riuscire a pulirsi il cuore
Per riuscire a lavarsi bene
Per potersi alleggerire
In queste notti silenziose
Non potresti stare in silenzio?
Non dovresti stare in silenzio?
Non potresti stare?!
Scriverò chilometri di carta questa sera
Mentre il letto mi sembra un'astronave
Però intanto mi preparo e impreco i santi buoni
Per benedirmi i pensieri migliori
Per partorire versi universali bisogna scavarsi la schiena
Scavarla tutta, fino in fondo, con le mani
E mi stropiccio i capelli per far scappare tutte le api
E rimanere solo fisso a guardare il vuoto di questa stanza
E per riprendere ricordi felici apro l'acqua della doccia
Bagno bene la testa
E tu ... tu mia cara per il momento
Non ci sei più
Quanti sprechi di sapone
Quanti spargimenti di parole
Per riuscire a pulirsi il cuore
Per riuscire a lavarsi bene
Per potersi alleggerire
In queste notti silenziose
Non potresti stare in silenzio?
Non dovresti stare in silenzio?
Non potresti stare?!
E, se bastasse bagnarsi la testa per richiudere i cassetti
Imparerei a quel punto a stare in apnea tutta la vita
Mio caro pesce rosso
Invece sbatto continuamente il piede sinistro negli angoli
Imprecando contro un Dio a cui a tratti credo poco
Altro che santi
E forse varrà a niente ... ma spiego
È un appuntamento particolare quello tra me
Il mio ego e la mia penna
Che nascondo sempre troppo bene la volta prima
E quanti pensieri avrò perso dunque
Solo per il fatto che a tetris nella mia testa
Non sono mai stato bravo?
Ma chiarifico
Io non sarò e non mi credo di certo un poeta né un uomo migliore
E non posso dire che scrivo poesie
IO USO troppe PAROLE
Quanti sprechi di sapone
Quanti spargimenti di parole
Per riuscire a pulirsi il cuore
Per riuscire a lavarsi bene
Per potersi alleggerire
In queste notti silenziose
Non potresti stare in silenzio?
Non dovresti stare in silenzio?
Non potresti stare?!
Per brevità chiamato ARTISTA dice IL CANTAUTORE
Per brevità tu non chiamarmi dico io
Per brevità chiamato ARTISTA dice IL CANTAUTORE
Per brevità tu non chiamarmi dico io
Per brevità tu non chiamarmi PIÙ
Credits
Writer(s): Danilo Ruggero
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