Logora

Non c'è più paura dove l'ombra dimora
Non v'è più timore sotto il cedro sibila
Serpe la vendetta che corrompe la pietà
Solo nell'inganno di una grande vastità
Ove il cuore ma la mente é senza età
Sintomo latente di un ritorno ciclico
Ove la sostanza poi diventa spirito
Trucido alloro rosso posto sul capo del vincitor
Sbraita e riempie la pancia a scapito di chi dona un valor
Muore ma insegna a rubare il vantaggio dell'unico
Figlio che cade bastardo dall'animo cinico
Cuore che batte ferito, pentito ed agonico
(sempre ferito ed agonico il cuor)
Vetri distrutti, neri dai lutti, eghi placati da un donoo
Figli feriti, padri scolpiti piegati a chieder perdonoo
Non v'è più l'ardore in una vita logora
Spesa all'oscurare ogni nuova libertà



Credits
Writer(s): Giovanni Leone, Giovanni Sabot, Julian Galindo
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