DISORDINE

ok cora-
Ho cambiato city ho cambiato tossine
Alcuni miei amici hanno fatto una brutta fine
Noi non siamo affini meglio affili quelle effimere quartine
Prima il cuore poi la fotta sei in procinto di fallire

Disagio porta esperienza la trama s'infittisce
Come un bosco non ho speranza di uscirne
La para che oscilla tra l'angoscia e le vie d'uscita
Mi rimarrebbe soltanto l'astinenza delle viscere

Non sono come loro non sono parte di un cliché
Farcela da solo a volte è così difficile
Stravolgo la mia vita cambio tutto
Ne necessito è un riflesso è questione di vincere

È per questo che mi vincolo a un reticolo
Sebbene così piccolo un tratto può essere arte
E apparire un po' più grande
Passare da un vicolo ha il peso di un macigno se senti di farne parte

E tutto questo disordine non può disorientarmi
Sono pronto a mordere a dare fuoco alle polveri se torno a avere drammi
Sarò pronto a esplodere nel modo più caotico

E tutto questo disordine è nient'altro che finestra
Di ciò che ho da risolvere non voglio mai più correre se arriva la tempesta
So che ci sarà quiete che scomparirai di nuovo e che non sarò più lo stesso

Non sarò più lo stesso eri la mia fam
Eri tutto il mio universo ora dove sei
Io lo so che ti sei perso ho messo luci led
Così il buio è meno pesto però chiudi gli occhi

Vedo i fuochi d'artificio quando emergono i ricordi
Un singolo sacrificio non basta a colmare i vuoti
Sono sempre a un bivio chissà dove vado oggi
Piove nell'edificio ma è da un po' che sento i tuoni

Non voglio più fidarmi se ci puntiamo le armi
Poi spariamo solo quando non incrociamo gli sguardi
Chiuso nei miei brani per scappare dai miei drammi
Ma comunque sto lottando per raggiungere traguardi

Passo notti insonni
Mi sento fuori posto mi sembra tutto in disordine
Fuggirò di nuovo semini ciò che raccogli
Ed io l'ho raccolto ora non so più come pormi
Provo e ci riprovo ma

Tutto questo disordine non può disinnescarmi
Vedo tutto a soqquadro anche se non è neccessario
Prova a dire che mi ami
Non ti crederò pure se lo gridi all'unisono

E tutto questo disordine è nient'altro che l'ebrezza
Di cadere nel vuoto vivere nel sottosuolo per aspirare all'altezza
Se tutto fosse in ordine mi perderei davvero vorrei cadere di nuovo

Lo so
Che non c'è nulla di buono ma tutto quello che provo poi diventa solo odio
Provo così rancore nei confronti di me stesso

Che nemmeno un alterego può divederlo con me
È un po' che mi altaleno tra la depressione e l'ego ormai ne sono succube
Mi vorrei dissolvere come soffi la polvere

E tutto questo disordine non può disorientarmi
Sono pronto a mordere a dare fuoco alle polveri se torno a avere drammi
Sarò pronto a esplodere nel modo più caotico

E tutto questo disordine è nient'altro che finestra
Di ciò che ho da risolvere non voglio mai più correre se arriva la tempesta
So che ci sarà quiete che scomparirai di nuovo e che non sarò più lo stesso

(Brr - brr - pow)

(Pow - pow)

(Grr ah)

(Pow - pow)



Credits
Writer(s): Adrian Dipalma
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