CANTICO DEI CANTICI

Alzo la testa risalgo la china
Che a capo chino non vedo l'uscita
C'è chi mi dice non sei quello di prima
Io rispondo che non è finita
Climax, gioco partita incontro
Smetto di andarmi contro
Per ogni ferita guarita c'è un conto
E ne pago il prezzo, e non me ne rendo conto

Adesso taglio il traguardo
Lascio indietro chi è stato bastardo
Il cuore esplode come un petardo
Sono arrivato ma forse in ritardo
Loro mi dicono di essere grato
Che poteva finire in ben altro modo
Confesso il mio peccato
Non mi piace il nostro gioco

Di crederci immortali, superiori, noi umani
Figli di vulcani, di alluvioni, ere glaciali
Tanto so che finirà tutto nell'oscurità
E resterò ad urlare solo per l'eternità

E no non va bene potersi vedere
Soltanto le sere per alzare barriere
Noi che siamo fatti per restare
Come la plastica gettata ai bordi nelle corsie delle autostrade

Non avevo un domani non avevo casa
Come un ragazzo a caso, mio coetaneo a Gaza
Ucraino, russo, israelita, palestinese
Sangue tra fratelli versato, Caino e Abele

Mi guardo intorno vedo il male
Quello che non puoi curare
Benedici questo suono mio signore
Non è il cantico dei vinti ma il canto della ribellione!



Credits
Writer(s): Massimiliano Andreula
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