Io sì
Pitagora, ascoltava il suono dei pianeti
Diglielo tu che ora facciamo i pezzi ma con
l'autotune E' una favola, la principessa chiusa nei castelli
Ti guardo in camera mentre fai i selfie, mi sembri un po' tu
Stiamo tutti aspettando qualcosa, ma sinceramente non so che cosa
Ma sinceramente, una sincera mente non serve se non va verso qualcosa
Preferivo quando eravamo stupidi,
lo ero io Forse tu eri intelligente, non lo so,
Mi dicevi quello che non so e mi raccontavi
Come si vive senza problemi
E i film che ti facevi dopo che guardavi film
Bevevamo caffè shakerato, scrivevamo film
Io ti ascoltavo come si ascolta il mare, e poi
Andavamo a guardare il mare, amico mio
Che bello essersi incontrati, essere ancora qui dopo vent'anni
Chissà dove eravamo prima di essere nati
Pensa quando ci chiameranno antenati
Pensa quante cose potremmo fare quando non avremo più
Questi corpi terreni, e torneremo adolescenti
Corpi celesti, ogni tanto ci pensi, io sì
Ogni tanto ci pensi, io sì
DNA dice che non ne ha,
Ma è tutto bla bla Compra mezza città,
Sulle pendici dell'Etna
Ho conosciuto una ragazza giovane e bella
Mi ha portato a vedere i fulmini e a Siracusa
In una spiaggia da un arco di rocce chiusa
Ci facevamo le fusa, la guardo mentre si asciuga
E i pensieri vanno a mille,
Un treno sulle rotaie fa scintille
C'è gente ricca che discute nelle ville
Mia nonna cola il caffè nelle bidonville
E mi sembra felice,
Mi dice che ha sempre lavorato
Non si pente di niente, di ogni goccia che ha sudato
Io mi sono già pentito del panino che ho mangiato, potevo cambiare salsa
La canzone che ho cantato, potevo farla più alta
La maglietta che ho comprato, potevo cambiare taglia
La canzone che ho cantato, potevo farla più alta
Amica mia, ti ringrazio di avermi portato al cinema
Non l'avrei detto, rompe la monotonia
Siamo appena arrivati, dobbiamo già andare via
E non l'avrei mai chiesto, di essere sul manifesto
E un giorno di ricordare questi sentimenti
Un giorno abbandoneremo questi sette sensi
Sì, ogni tanto ci pensi, io sì
Ogni tanto ci pensi, io sì
E sì, so che non siamo fatti solo di ossi possibilità
limitano le domande da porsi
Non possiamo fare una casa partendo dalle finestre
O una strada partendo dai dossi
Oh sì, sapessimo da che cosa siamo mossi
Cercheremo altri percorsi, luminosità dell'anima
Non si ricorderanno di noi, dei nostri nomi o dei nostri discorsi
Non si ricorderanno di noi
Si ricorderanno di noi
Non si ricorderanno di noi, dei nostri nomi o dei nostri discorsi
Non si ricorderanno di tutto, ma qualcosa sì, ogni tanto ci pensi, io sì
Diglielo tu che ora facciamo i pezzi ma con
l'autotune E' una favola, la principessa chiusa nei castelli
Ti guardo in camera mentre fai i selfie, mi sembri un po' tu
Stiamo tutti aspettando qualcosa, ma sinceramente non so che cosa
Ma sinceramente, una sincera mente non serve se non va verso qualcosa
Preferivo quando eravamo stupidi,
lo ero io Forse tu eri intelligente, non lo so,
Mi dicevi quello che non so e mi raccontavi
Come si vive senza problemi
E i film che ti facevi dopo che guardavi film
Bevevamo caffè shakerato, scrivevamo film
Io ti ascoltavo come si ascolta il mare, e poi
Andavamo a guardare il mare, amico mio
Che bello essersi incontrati, essere ancora qui dopo vent'anni
Chissà dove eravamo prima di essere nati
Pensa quando ci chiameranno antenati
Pensa quante cose potremmo fare quando non avremo più
Questi corpi terreni, e torneremo adolescenti
Corpi celesti, ogni tanto ci pensi, io sì
Ogni tanto ci pensi, io sì
DNA dice che non ne ha,
Ma è tutto bla bla Compra mezza città,
Sulle pendici dell'Etna
Ho conosciuto una ragazza giovane e bella
Mi ha portato a vedere i fulmini e a Siracusa
In una spiaggia da un arco di rocce chiusa
Ci facevamo le fusa, la guardo mentre si asciuga
E i pensieri vanno a mille,
Un treno sulle rotaie fa scintille
C'è gente ricca che discute nelle ville
Mia nonna cola il caffè nelle bidonville
E mi sembra felice,
Mi dice che ha sempre lavorato
Non si pente di niente, di ogni goccia che ha sudato
Io mi sono già pentito del panino che ho mangiato, potevo cambiare salsa
La canzone che ho cantato, potevo farla più alta
La maglietta che ho comprato, potevo cambiare taglia
La canzone che ho cantato, potevo farla più alta
Amica mia, ti ringrazio di avermi portato al cinema
Non l'avrei detto, rompe la monotonia
Siamo appena arrivati, dobbiamo già andare via
E non l'avrei mai chiesto, di essere sul manifesto
E un giorno di ricordare questi sentimenti
Un giorno abbandoneremo questi sette sensi
Sì, ogni tanto ci pensi, io sì
Ogni tanto ci pensi, io sì
E sì, so che non siamo fatti solo di ossi possibilità
limitano le domande da porsi
Non possiamo fare una casa partendo dalle finestre
O una strada partendo dai dossi
Oh sì, sapessimo da che cosa siamo mossi
Cercheremo altri percorsi, luminosità dell'anima
Non si ricorderanno di noi, dei nostri nomi o dei nostri discorsi
Non si ricorderanno di noi
Si ricorderanno di noi
Non si ricorderanno di noi, dei nostri nomi o dei nostri discorsi
Non si ricorderanno di tutto, ma qualcosa sì, ogni tanto ci pensi, io sì
Credits
Writer(s): Alessio Battistel
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