Dimora naturale
Mi sono affacciata sul mondo attraverso i tuoi occhi
E ho riletto con te la mia storia dentro ai miei ricordi
Che lo sai, di scambiarsi la pelle non succede a molti
Di entrare ancora sotto nuove coperte, di sentirsi accolti
Anime nei corpi
Ho percorso i tratti del tuo viso come fossero autostrade
Sulle curve di un sorriso, piano, senza accelerare
Ho quell'impressione così ricorrente
Che ci capiamo da sempre
Ed io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
Tu sei la mia dimora naturale
Perché sei il posto più bello che ho visto sulla mappa del mondo
Quello che fra tutti preferisco, in cui farò sempre ritorno
E ti ho sentito a me uguale da sempre, dal primo giorno
E non ci siamo lasciate le mani neanche per un secondo
Ho traslocato così tante volte che ora sento ancora l'eco
Delle stanze vuote, di ogni sogno che ho lasciato indietro
E quel bisogno di qualcuno che dorme
Accanto a me nella notte
Ed io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
E da quando tu mi abiti (da quando tu mi abiti)
So che i tuoi respiri posso sentirli da dentro
Seduti lì negli angoli (seduti lì negli angoli)
Dove non esiste il rumore del tempo
E dimmi che rimani qui
Che rimani qui
Perché io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
Tu sei la mia dimora naturale
E ho riletto con te la mia storia dentro ai miei ricordi
Che lo sai, di scambiarsi la pelle non succede a molti
Di entrare ancora sotto nuove coperte, di sentirsi accolti
Anime nei corpi
Ho percorso i tratti del tuo viso come fossero autostrade
Sulle curve di un sorriso, piano, senza accelerare
Ho quell'impressione così ricorrente
Che ci capiamo da sempre
Ed io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
Tu sei la mia dimora naturale
Perché sei il posto più bello che ho visto sulla mappa del mondo
Quello che fra tutti preferisco, in cui farò sempre ritorno
E ti ho sentito a me uguale da sempre, dal primo giorno
E non ci siamo lasciate le mani neanche per un secondo
Ho traslocato così tante volte che ora sento ancora l'eco
Delle stanze vuote, di ogni sogno che ho lasciato indietro
E quel bisogno di qualcuno che dorme
Accanto a me nella notte
Ed io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
E da quando tu mi abiti (da quando tu mi abiti)
So che i tuoi respiri posso sentirli da dentro
Seduti lì negli angoli (seduti lì negli angoli)
Dove non esiste il rumore del tempo
E dimmi che rimani qui
Che rimani qui
Perché io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
Tu sei la mia dimora naturale
Credits
Writer(s): Laura Pausini, Federica Abbate, Alfredo Rapetti Mogol, Michele Bravi, Francesco Catitti
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