Bambole Di Pezza
Sei entrata senza chiedere il permesso
Ecco, forse mi andava bene ed anche troppo a genio
Il muro alzato dentro forse é troppo spesso
Ricordo ogni secondo e ogni singolo momento
Mi lamento di me per lamentarmi di meno
I tuoi sogni li vedo e sono fatti di vetro
Perché anche se bellissimi non caveranno il male
Quello rimane e non saranno cura per ció che ti porti dietro
Ho brividi alle mani troppi casi dolci al miele
E vivo ogni giorno gustandolo come viene
Vorrei solamente che riuscissi a vedere
Ancora quanto vali non quanto pensi di valere
Zero credo dissi, penso ai tuoi occhi tristi
So che il male che provo in fondo lo capisci
Provochi dei sismi, rifletti come prismi
Ho le ossa spezzate e suonano un po crispy
E mi sembra di svenire
Mi gira la testa come giostre
Infinite
Ti ho donato amore lo farei altre mille vite
Ma ora perfavore ti chiederei di uscire
Vivi nei sogni resti nei giorni
Vivi nelle ore e nei millisecondi
Con me su un isola o in mezzo ai fiordi
Si questa é l'uscita fuori dai miei ricordi
Non sei piú la stessa
Ti afferro e ti grido aspetta
I tuoi ricordi sono bambole di pezza
Pero adesso é ora devi uscirmi dalla testa
Tic tac passano I secondi
Ritratti di come eravamo un giorno
Li perdi se poi non li racconti
Ma io li tengo stretti dimenticarli non voglio
E ora che hai cambiato casa cosa senti di diverso
Il male accumulato resta compresso nel petto
Dice al nostro corpo di espellere il difetto
E spero vivamente che tu ti senta meglio
Ho ancora le foto che scorro sul cellulare
Un ferito qualunque le avrebbe cancellate
Sembrano dei magritte ricalco le pennellate
Cosi ho il quadro di tutto e ci posso ripensare
Da quando ho scritto iride
Idealizzo l'impossibile
Quello che ho vissuto e quello che ho da vivere
Fa ridere
I tuoi ricordi sono bambole di pezza un qualcosa di bellissimo peró non tangibile
Non sei piú la stessa
Ti afferro e ti grido aspetta
I tuoi ricordi sono bambole di pezza
Pero adesso é ora devi uscirmi dalla testa
Tic tac passano I secondi
Ritratti di come eravamo un giorno
Li perdi se poi non li racconti
Ma io li tengo stretti dimenticarli non voglio
Ecco, forse mi andava bene ed anche troppo a genio
Il muro alzato dentro forse é troppo spesso
Ricordo ogni secondo e ogni singolo momento
Mi lamento di me per lamentarmi di meno
I tuoi sogni li vedo e sono fatti di vetro
Perché anche se bellissimi non caveranno il male
Quello rimane e non saranno cura per ció che ti porti dietro
Ho brividi alle mani troppi casi dolci al miele
E vivo ogni giorno gustandolo come viene
Vorrei solamente che riuscissi a vedere
Ancora quanto vali non quanto pensi di valere
Zero credo dissi, penso ai tuoi occhi tristi
So che il male che provo in fondo lo capisci
Provochi dei sismi, rifletti come prismi
Ho le ossa spezzate e suonano un po crispy
E mi sembra di svenire
Mi gira la testa come giostre
Infinite
Ti ho donato amore lo farei altre mille vite
Ma ora perfavore ti chiederei di uscire
Vivi nei sogni resti nei giorni
Vivi nelle ore e nei millisecondi
Con me su un isola o in mezzo ai fiordi
Si questa é l'uscita fuori dai miei ricordi
Non sei piú la stessa
Ti afferro e ti grido aspetta
I tuoi ricordi sono bambole di pezza
Pero adesso é ora devi uscirmi dalla testa
Tic tac passano I secondi
Ritratti di come eravamo un giorno
Li perdi se poi non li racconti
Ma io li tengo stretti dimenticarli non voglio
E ora che hai cambiato casa cosa senti di diverso
Il male accumulato resta compresso nel petto
Dice al nostro corpo di espellere il difetto
E spero vivamente che tu ti senta meglio
Ho ancora le foto che scorro sul cellulare
Un ferito qualunque le avrebbe cancellate
Sembrano dei magritte ricalco le pennellate
Cosi ho il quadro di tutto e ci posso ripensare
Da quando ho scritto iride
Idealizzo l'impossibile
Quello che ho vissuto e quello che ho da vivere
Fa ridere
I tuoi ricordi sono bambole di pezza un qualcosa di bellissimo peró non tangibile
Non sei piú la stessa
Ti afferro e ti grido aspetta
I tuoi ricordi sono bambole di pezza
Pero adesso é ora devi uscirmi dalla testa
Tic tac passano I secondi
Ritratti di come eravamo un giorno
Li perdi se poi non li racconti
Ma io li tengo stretti dimenticarli non voglio
Credits
Writer(s): Mattia Bubani
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