La Grande Casa
La strada, ancora, è fango
il, volante, stringo
a casa grande, è finita ormai
io apro la porta, e il silenzio domanda "ma tu cosa vuoi?"
Io, volevo, gente, che
lavorasse, insieme a me
per pulire la calce dai vetri
cancellando, dagli occhi segreti
gente che, vivesse con me
(adesso non sei più solo)
Caro posso, farti un caffè?
(adesso non sei più solo)
Grazie ma, corro sopra perché
(adesso non sei più solo)
c'è qualcuno, che ha bisogno di me
(adesso non sei più solo)
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no no...
Sento, solo, l'eco
dei miei passi, lenti, e vedo che
in cucina, il frigorifero è vuoto
come quest'uomo, che crede in un sogno e sogno è restato.
Quanti, letti, già pronti per dormire
non per sognare, perché non si può avere
letti fatti, per amare e riposare
per potersi, la mattina svegliare
veramente, veramente svegliare
per alzarsi, per poi camminare
(adesso non sei più solo)
Certo che, mi puoi abbracciare
(adesso non sei più solo)
Certo che, mi puoi abbracciare
(adesso non sei più solo)
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo!
il, volante, stringo
a casa grande, è finita ormai
io apro la porta, e il silenzio domanda "ma tu cosa vuoi?"
Io, volevo, gente, che
lavorasse, insieme a me
per pulire la calce dai vetri
cancellando, dagli occhi segreti
gente che, vivesse con me
(adesso non sei più solo)
Caro posso, farti un caffè?
(adesso non sei più solo)
Grazie ma, corro sopra perché
(adesso non sei più solo)
c'è qualcuno, che ha bisogno di me
(adesso non sei più solo)
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no no...
Sento, solo, l'eco
dei miei passi, lenti, e vedo che
in cucina, il frigorifero è vuoto
come quest'uomo, che crede in un sogno e sogno è restato.
Quanti, letti, già pronti per dormire
non per sognare, perché non si può avere
letti fatti, per amare e riposare
per potersi, la mattina svegliare
veramente, veramente svegliare
per alzarsi, per poi camminare
(adesso non sei più solo)
Certo che, mi puoi abbracciare
(adesso non sei più solo)
Certo che, mi puoi abbracciare
(adesso non sei più solo)
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo
No, no, no, adesso non sei più solo!
Credits
Writer(s): Giulio Rapetti Mogol, Alberto Radius, Antonio Cicco, Gabriele Lorenzi
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