È solo colpa tua
Se ci fai caso non succede quasi mai a nessuno
Ma tanto bene a noi è successo quando non c'eri tu
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
E chiedimi se ti amo
E portami lontano
Non serve l'orizzonte basta che non sia Milano
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
Cadono foglie sopra le altre
Come parole le calpesterai
Ride la sorte dalle finestre
Tu non mi ascolti mai
Oh
Che c'è di strano
Se quando guardo lontano
Mi metto a piangere
Oh
Che c'è di strano
Se ci stringiamo la mano
Per abitudine
Sapersi liberare
Non sembra affatto male
Essere liberi è tutt'altra
Cosa d'affrontare
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
Cadono foglie sopra le altre
Come parole le calpesterai
Ride la sorte dalle finestre
Tu non mi ascolti mai
Oh
Che c'è di strano
Se quando guardo lontano
Mi metto a piangere
Oh
Che c'è di strano
Se ci stringiamo la mano
Per abitudine
Io m'ero abituato a far le cinque e mezzo
Entrare in un locale e guardare un concerto
Trovarti stesa a letto e non avere sonno
E domani, domani
Chissà
E adesso che mi chiedi di essere un adulto
Vorrei fermare il tempo e non provarci affatto
Vorrei avere due soldi per girare il mondo
E domani, domani chissà
Che sia un povero cristo lo sapevo e adesso
Che me l'hai ripetuto lo so ancora meglio
Ma non rinnego nulla di questo percorso
E domani, domani chissà
Ma tanto bene a noi è successo quando non c'eri tu
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
E chiedimi se ti amo
E portami lontano
Non serve l'orizzonte basta che non sia Milano
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
Cadono foglie sopra le altre
Come parole le calpesterai
Ride la sorte dalle finestre
Tu non mi ascolti mai
Oh
Che c'è di strano
Se quando guardo lontano
Mi metto a piangere
Oh
Che c'è di strano
Se ci stringiamo la mano
Per abitudine
Sapersi liberare
Non sembra affatto male
Essere liberi è tutt'altra
Cosa d'affrontare
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
Cadono foglie sopra le altre
Come parole le calpesterai
Ride la sorte dalle finestre
Tu non mi ascolti mai
Oh
Che c'è di strano
Se quando guardo lontano
Mi metto a piangere
Oh
Che c'è di strano
Se ci stringiamo la mano
Per abitudine
Io m'ero abituato a far le cinque e mezzo
Entrare in un locale e guardare un concerto
Trovarti stesa a letto e non avere sonno
E domani, domani
Chissà
E adesso che mi chiedi di essere un adulto
Vorrei fermare il tempo e non provarci affatto
Vorrei avere due soldi per girare il mondo
E domani, domani chissà
Che sia un povero cristo lo sapevo e adesso
Che me l'hai ripetuto lo so ancora meglio
Ma non rinnego nulla di questo percorso
E domani, domani chissà
Credits
Writer(s): Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli, Jacopo Gigliotti
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