Non si sa dove stare

Questo posto dove ritornava
Era in qualche modo casa sua
Ma le case vogliono abitate
Vogliono sentite e viste e
Un allarme lì fuori voleva
Tutta l'attenzione su di sé
A star fermi sotto il lampadario
Nei passetti dell'infermeria
Si sentivano motivi moderni
Una radio funzionava bene

Non si sa dove stare
Non si sa dove mettersi
Ci si muove
Nel grande posto pubblico
Ci si stringe
Nel cavo della testa
Come in un corridoio con troppe porte
Come un mare
Ridotto in una scatola
A far festa all'elettricità

Non si sa dove stare
A volte ci si vede dentro nel muro
Di marmo delle banche, mentre si balla
Nell'occhio della spia
Già tradotti nel vivo
Dei suoi segnetti semplici, trasparenti
Si sta distesi ad aspettare la botta
La comodità
Rilasciata l'ultima intervista
Fra i cuscini dell'infermeria
S'era sistemato e sorrideva
Fuori fuoco, fuori mira



Credits
Writer(s): Umberto Fiori, Giuseppe Martini
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