Poter scegliere
Yeah
Eheheheh
Eh
3D, baby
Dimmi che hai detto all'immagine che hai di te
Oppure fa niente, lo immagino già
Com'è che siamo così severi?
Io con me, tu con te, viene così facile
Tu parli ancora, di che?
Di quei problemi, li hai così chiari
Cosa non te li fa superare, allora?
Da fuori un po' sembra che non ti ami
Ci sono cose che voglio fare
Però a volte le inizio e non le continuo
Ho una parte che mi rema contro
Dice che non siamo mai stati bambini
Per questo delle volte mi perdo
E me lo permetto (e me lo permetto)
La coscienza fa il giudice, da brava madre comprende
Alleggerisce il verdetto
Tu mi racconti di quello che vuoi
Ma per me non lo sai che cos'è che vuoi
Non mentire, lo so che ti senti offesa
La verità è la mia sola offerta
Ribatti che è solo la mia, che non sono oggettivo
Che non sono gentile
Ti rispondo che di questi tempi si possono avere migliori aggettivi
Di saper scegliere, di poter scegliere
Di questo parliamo, la pioggia che continua a scendere
Noi facciamo due scelte
Di accettare la vita, di accettarne la fine
Realizzare che possiamo essere feriti
Che possiamo ferire (che possiamo ferire)
Come puoi scappare?
Dici: "Il cuore è difettoso e non sa amare"
Chiuso in un posto remoto, ultimo piano
Il tuo dolore non ha un solo proprietario, è pure mio
Quindi sarà uguale
Quando starai bene, quando starai male
Cercherò sempre dei modi, nuove chiavi
Dopo tutte le parole che ti ho dato solo io
(Che ti ho dato solo io)
Non smetterò di sciogliere i nodi
Di togliere, di sporgere fuori
Eheheheh
Eh
3D, baby
Dimmi che hai detto all'immagine che hai di te
Oppure fa niente, lo immagino già
Com'è che siamo così severi?
Io con me, tu con te, viene così facile
Tu parli ancora, di che?
Di quei problemi, li hai così chiari
Cosa non te li fa superare, allora?
Da fuori un po' sembra che non ti ami
Ci sono cose che voglio fare
Però a volte le inizio e non le continuo
Ho una parte che mi rema contro
Dice che non siamo mai stati bambini
Per questo delle volte mi perdo
E me lo permetto (e me lo permetto)
La coscienza fa il giudice, da brava madre comprende
Alleggerisce il verdetto
Tu mi racconti di quello che vuoi
Ma per me non lo sai che cos'è che vuoi
Non mentire, lo so che ti senti offesa
La verità è la mia sola offerta
Ribatti che è solo la mia, che non sono oggettivo
Che non sono gentile
Ti rispondo che di questi tempi si possono avere migliori aggettivi
Di saper scegliere, di poter scegliere
Di questo parliamo, la pioggia che continua a scendere
Noi facciamo due scelte
Di accettare la vita, di accettarne la fine
Realizzare che possiamo essere feriti
Che possiamo ferire (che possiamo ferire)
Come puoi scappare?
Dici: "Il cuore è difettoso e non sa amare"
Chiuso in un posto remoto, ultimo piano
Il tuo dolore non ha un solo proprietario, è pure mio
Quindi sarà uguale
Quando starai bene, quando starai male
Cercherò sempre dei modi, nuove chiavi
Dopo tutte le parole che ti ho dato solo io
(Che ti ho dato solo io)
Non smetterò di sciogliere i nodi
Di togliere, di sporgere fuori
Credits
Writer(s): Davide D'onofrio, Walter Babbini, William Mezzanotte
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.