Immobile

Sai mi sono perso tra le bussole
Cerco il mio silenzio tra punti e maiuscole
Tu sbricioli il confine della fantasia
Sporcando d'infinito l'immaginazione mia

Matita tra le dita una vita a tinta unita
Schiarita e poi riscritta ogni lunedì mattina
Quanti labirinti dipinti dalle mente
Pennellate astratte che macchiano il presente
L'affetto ha fulminato le lampade sui difetti
Siamo detenuti cechi in un carcere di specchi
Se seguirai il perimetro di ogni tua ferita
Capirai che il dolore è una forma indefinita

Ci credi o no
Ti descriverò
Silenziando i miei silenzi almeno per un po'
Non volerai
No ti volterai
Per capire cosa sono e cosa so
Una smorfia demolisce mille maschere
Io sono la barzelletta che commuoverà
Costruisco le emozioni immaginandole
Schivo le parole rimanendo immobile

Una luce sale fino all'apice
Se l'oscurità diventa una piramide
Lascerò una frase su ogni margine
Tu non devi cadere insieme alle tue lacrime

Sai con le apparenze fan carriere universali
Ma nuotare arrabbiati non vuol dire essere squali
Passano le ore e tu ancora fissi il vuoto
Ma ormai non è più vuoto l'hai riempito coi tuoi sguardi

Piedi radicati ragni tiranni fili tirati
Tra le reti noi irritati arrampicati su pareti
Rami secchi nelle mani come remi in mari aperti
Parti ma ti perdi in altri porti mentre parli parli

Ci credi o no
Ti descriverò
Silenziando i miei silenzi almeno per un po'
Non volerai
No ti volterai
Per capire cosa sono e cosa so
Una smorfia demolisce mille maschere
Io sono la barzelletta che commuoverà
Costruisco le emozioni immaginandole
Schivo le parole rimanendo immobile



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