Walk-On
I miei problemi di fiducia ormai crescono al passo di quelli mentali
Scotta fuori ma dentro brucia perdo peso e ingrasso perso nei locali
E non c'è ago che mi ricucia è stato un colpo basso dirmi che mi amavi
Ho una parte che si rifugia in un palazzo un'altra che salterebbe quei piani
Troppo silenzio troppo chiasso quei pensieri clienti abituali
Mi stupisco di quanto incasso e di quanti possa vuotarne di questi boccali
Nessun rimpianto no nessun rimorso si tatua la gente e diceva Pezzali
Lascia che tutto abbia il suo corso mi ripeto andra meglio domani
E appena finalmente cambi anche la vita cambia passo e lascia indietro quelli come te
E ti chiedi cos'hai sbagliato finché ti vedrai sbagliato e poi ti chiederai chi sei
E perdi tempo a domandarti cosa ti è sfuggito quando di preciso e poi perché
E perdi tutto perdi il filo perdi la ragione perdi anche la voglia e perdi lei
La mia è una genia di sconfitti
Il fottuto ciclo dei vinti e finti miti
Avrei dovuto capirlo guardando alla discendenza
Che già venendo al mondo avevo perso in partenza
Veniamo tutti quanti al mondo e poi cresciamo un po' convinti d'essere speciali
Che arriverà il nostro momento e saremo protagonisti e verremo premiati
Ma senza rendercene conto per lo più siamo comparse e restiamo banali
Satelliti di chi davvero vive vite che invidiamo e che sognamo uguali
Se fossi tu l'NPC non te ne accorgeresti
Col tuo percorso con il tuo pattern di movimenti
Avanti e indietro da lavoro mano d'opera per loro
E muori solo come gli altri cercatori d'oro
E s'era diradato il cielo dalle nubi quando
Per un istante o per 10 anni l'hai avuta accanto
Ma nel momento in cui capisci chi è davvero
Scopri anche che non sei il protagonista ma soltanto un altro
E' dura da mandare giù avere sprecato tempo
Ti sentirai strappato dentro ad essere scrappato sento
Un vuoto come me nel nuovo appartamento
Di nuovo in quello stato m'ero giurato mai più ed ecco
Siamo stati un pezzo d'amore banale ora mi guardo indietro sarò sincero penso che scemo
Sai che speravo in un altro finale penso com'ero pensa che ingenuo che ci credevo
Tutto ciò che ha detto ora ce l'ho dentro e lo porto dentro quello che ha detto
Quello che ha detto non lo scorderò
Scotta fuori ma dentro brucia perdo peso e ingrasso perso nei locali
E non c'è ago che mi ricucia è stato un colpo basso dirmi che mi amavi
Ho una parte che si rifugia in un palazzo un'altra che salterebbe quei piani
Troppo silenzio troppo chiasso quei pensieri clienti abituali
Mi stupisco di quanto incasso e di quanti possa vuotarne di questi boccali
Nessun rimpianto no nessun rimorso si tatua la gente e diceva Pezzali
Lascia che tutto abbia il suo corso mi ripeto andra meglio domani
E appena finalmente cambi anche la vita cambia passo e lascia indietro quelli come te
E ti chiedi cos'hai sbagliato finché ti vedrai sbagliato e poi ti chiederai chi sei
E perdi tempo a domandarti cosa ti è sfuggito quando di preciso e poi perché
E perdi tutto perdi il filo perdi la ragione perdi anche la voglia e perdi lei
La mia è una genia di sconfitti
Il fottuto ciclo dei vinti e finti miti
Avrei dovuto capirlo guardando alla discendenza
Che già venendo al mondo avevo perso in partenza
Veniamo tutti quanti al mondo e poi cresciamo un po' convinti d'essere speciali
Che arriverà il nostro momento e saremo protagonisti e verremo premiati
Ma senza rendercene conto per lo più siamo comparse e restiamo banali
Satelliti di chi davvero vive vite che invidiamo e che sognamo uguali
Se fossi tu l'NPC non te ne accorgeresti
Col tuo percorso con il tuo pattern di movimenti
Avanti e indietro da lavoro mano d'opera per loro
E muori solo come gli altri cercatori d'oro
E s'era diradato il cielo dalle nubi quando
Per un istante o per 10 anni l'hai avuta accanto
Ma nel momento in cui capisci chi è davvero
Scopri anche che non sei il protagonista ma soltanto un altro
E' dura da mandare giù avere sprecato tempo
Ti sentirai strappato dentro ad essere scrappato sento
Un vuoto come me nel nuovo appartamento
Di nuovo in quello stato m'ero giurato mai più ed ecco
Siamo stati un pezzo d'amore banale ora mi guardo indietro sarò sincero penso che scemo
Sai che speravo in un altro finale penso com'ero pensa che ingenuo che ci credevo
Tutto ciò che ha detto ora ce l'ho dentro e lo porto dentro quello che ha detto
Quello che ha detto non lo scorderò
Credits
Writer(s): Frank Tanica
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