Jazz

A forza di pensare sempre a cielo e mare ho rovinato tutti i miei pensieri più belli
L'autonomia di fare, di parlare e ragionare ha rovinato anche i miei capelli
E mentre controllavo dalla torre dei ragionamenti miei andavo non so dove
Però era meglio che restavo qui a far canzoni nuove

Lo stress che ci circonda a volte non si fa vedere, si nasconde, non lo vedi, ma c'è, c'è, c'è
Ormai è assimilato nel programma basilare, s'è infilato nella scheda che è in te
E noi facciamo tutto per poterci rilassare e allora ecco cielo e mare perché
Se stanotte non vorrò pensare dormirò da te

Sì, questo è jazz perché altrimenti come si chiama?
Sì, questo è jazz, ma solo due o tre volte a settimana e non di più
Perché il jazz fa bene, sì, allo stress
Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più

Sognavo anche di notte quei locali un po' fumosi con magari una nera che canta
Ma quando poi mi risvegliavo m'accorgevo che non eravamo più negli anni Sessanta
Sarà che mi rilassa questo suono affascinante che comunque ancora un po' è diverso
Sarà per questo che si fa jazz, magari a tempo perso

Sì, questo è jazz perché altrimenti come si chiama?
Sì, questo è jazz, ma solo due o tre volte a settimana e non di più
Perché il jazz fa bene, sì, allo stress
Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più, vai

Jazz, jazz

Sì, questo è jazz perché altrimenti come si chiama?
Sì, questo è jazz, ma solo due o tre volte a settimana e non di più
Perché il jazz fa bene, sì, allo stress
Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più col jazz

Più ti allontana dalla base e rischi non tornare più col jazz
Più ti allontana dalla base e rischi ti-bu-li, ti-bu-li-bu



Credits
Writer(s): Alessandro Britti
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link