Poster (Live)
Seduto con le mani in mano
Sopra una panchina fredda del metrò
Sei lì che aspetti quello delle 7:30
Chiuso dentro il tuo paltò
Un tizio legge attento le istruzioni
Sul distributore del caffè
Ed un bambino che si tuffa dentro ad un bignè
E l'orologio contro il muro
Segna l'una e dieci da due anni in qua
Il nome di questa stazione
È mezzo cancellato dall'umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato
Dice "Vieni in Tunisia"
C'è un mare di velluto ed una palma
E tu che sogni di fuggire via
E andare lontano, lontano
Andare lontano, lontano
E da una radiolina accesa
Arrivano le note di un'orchestra jazz
Un vecchio con gli occhiali spessi un dito
Cerca la risoluzione a un quiz
Due donne stan parlando
Con le braccia piene di sacchetti dell'Upìm
Ed un giornale è aperto
Sulla pagina dei film
E sui binari quanta vita che è passata, e quanta che ne passerà
E due ragazzi stretti stretti
Che si fan promesse per l'eternità
Un uomo si lamenta ad alta voce
Del governo e della polizia
E tu che intanto sogni ancora
Sogni sempre, sogni di fuggire via
E andare lontano, lontano
Andare lontano, lontano
E andare lontano, lontano
Sei lì che aspetti quello delle 7:30
Chiuso dentro il tuo paltò
Seduto sopra una panchina fredda del metrò
E andare lontano
Sopra una panchina fredda del metrò
Sei lì che aspetti quello delle 7:30
Chiuso dentro il tuo paltò
Un tizio legge attento le istruzioni
Sul distributore del caffè
Ed un bambino che si tuffa dentro ad un bignè
E l'orologio contro il muro
Segna l'una e dieci da due anni in qua
Il nome di questa stazione
È mezzo cancellato dall'umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato
Dice "Vieni in Tunisia"
C'è un mare di velluto ed una palma
E tu che sogni di fuggire via
E andare lontano, lontano
Andare lontano, lontano
E da una radiolina accesa
Arrivano le note di un'orchestra jazz
Un vecchio con gli occhiali spessi un dito
Cerca la risoluzione a un quiz
Due donne stan parlando
Con le braccia piene di sacchetti dell'Upìm
Ed un giornale è aperto
Sulla pagina dei film
E sui binari quanta vita che è passata, e quanta che ne passerà
E due ragazzi stretti stretti
Che si fan promesse per l'eternità
Un uomo si lamenta ad alta voce
Del governo e della polizia
E tu che intanto sogni ancora
Sogni sempre, sogni di fuggire via
E andare lontano, lontano
Andare lontano, lontano
E andare lontano, lontano
Sei lì che aspetti quello delle 7:30
Chiuso dentro il tuo paltò
Seduto sopra una panchina fredda del metrò
E andare lontano
Credits
Writer(s): Antonio Coggio, Claudio Baglioni
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