Il barbiere di Siviglia (The Barber of Seville), Act 1: "Largo al factotum"

La ran la le ra, la ran la. La!
Largo al factotum della città, largo
La ran la le ra, la ran la. La!
Presto a bottega, che l'alba è già, presto!
Ah che bel vivere, che bel mestiere,
che bel piacere per un barbiere di qualità!
Ah bravo Figaro. Bravo! bravissimo! bravo!
La ran la le ra, la ran la. La!

Fortunatissimo per verità! Bravo!
La ran la le ra, la ran la. La!
Fortunatissimo, per verità!
La ran la la la

Pronto a far tutto, la notte, il giorno,
sempre d'intorno in giro sta.
Miglior cuccagna per un barbiere,
vita più nobile, no, non si dà.
La ran la le ra, la ran la la.

Rasori e pettini, lancette e forbici
al mio commando tutto qui sta.
Rasori e pettini, lancette e forbici
al mio commando tutto qui sta.

V'è la risorsa poi del mestiere, colla donnetta,
col cavaliere, colla donnetta... La la la le la.
col cavaliere... La la la le la.

Ah che bel vivere, che bel mestiere.
Che bel piacere.
Per un barbiere di qualità.
Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono,
donne, ragazzi, vecchi, fanciulle.

Qua la parrucca... Presto la barba...
Qua la sanguigna... Presto il biglietto...
Tutte mi chiedono, tutte mi vogliono. La la la la.

Presto la barba. Presto il biglietto, eh!
Figaro! Figaro! Figaro!

Ahimè, che furia!
Ahimè, che folla!
Uno alla volta, per carità!
Ehi, Figaro! Son qua.
Ehi, Figaro! Son qua.
Figaro qua, Figaro là, Figaro su, Figaro giù.

Pronto prontissimo son come il fulmine:
Sono il factotum della città.

Bravo Figaro! Bravo,
bravissimo, fortunatissimo, per verità, la, la, la
Sono il factotum della città.