Via dagli sciacalli n° 0

La tartaruga, beata lei
Si prende tutti i tempi suoi
Così serena e imperturbabile

E la giraffa da lassù
Di tutti un po', di tutto sa
Vita, morte e miracoli
Lei sempre all'erta sta

In questo mondo in cui abito
La vita non è un incanto
Stiamo tornando dei quadrupedi
Un po' più stupidi

Esauriti gli stimoli
Bruciati i sogni e i progetti
Torniamo i soliti furbetti
(Ecco che passano le oche, l'oca Wanda, l'oca Jolanda e l'oca Fernanda, ciao care!)
(Non vedo però il rinoceronte Rino... C'è Ronte?)

Il serpente striscerà
Ma un portaborse non sarà
Lui non si lascerà corrompere

Tutti questi animali qui
Non sono laureati, no!
Eppure quanto imparano e quanto insegnano!

Potessi essere un istrice
Un tonno, oppure un airone
Non girerei più dentro un'auto, come un grifone

Vestito dalle stagioni anch'io
Nutrito d'acqua e di brezza
Questo pianeta chiede una carezza
Un po' più umani, dammi retta
(Al coccodrillino il gelatino, al coccodrillone il gelatone)

Maiali ed asinelli poi
All'indice li hai messi ormai
Educati e sensibili, tu non ci crederai
Sono creature impeccabili
Tutto un altro stampo, noi

Il nostro mondo sembra essere impazzito
Che peccato!
Che peccato!
Care bestioline di Renato...

Bestioline un par di palme!
(Uh, orango Wolfango, hai la lezione di tango!)



Credits
Writer(s): Renato Fiacchini, Danilo Madonia
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