Onirica possessione
Questa notte arriva già
come sempre ormai m'avvolge il buio
con la mente volerò
attraverso i miei pensieri oscuri
questa solitudine
passa il vuoto e poi qui mi raggiunge
chiudo gli occhi e e sento che
come un vortice arriva il sonno
no, non venite da me
orride tetre immagini
senso di terrore
immobile sarò
innanzi ad incubi e demoni
prigioniero per l'eternità
della mia sordida follia
se potessi io
io! mi annienterei
dentro ai miei sogni malati
uno scorrer d'acqua limpida
laggiù nel bosco un'altra realtà
come se tutto fosse rinato
la rugiada copre l'ansietà
pensieri come foglie cadon giù
strane orme li calpestano
mentre il vento invoca il risveglio
voce di lontana immensità
l'illusione di un aldilà
ma i miei passi tremano
sprofondando nel denso terrore
come sabbia mobile
mi trascina giù
col mio dolore
vaghi squarci di lucidità
strappan via le coltri nell'agonìa
il sipario s'apre ancora
ed ecco ha inizio il folle dramma!
Seguimi credimi sono l'Unico
Vieni e ti guiderò nella tenebra
Scoprirai le risposte e mi invocherai
Nelle tue notti rosse
Non sentire il tuo corpo elèvati
se il dolore ti segue, resisti
tu berrai la mia ombra e ti sazierai
qui dall'alto del Mondo
Se vorrai ti dirò la mia verità
La tua mente vedrai ti abbandonerà
Ma colmato sarai dall'oscuro oblìo
Puoi fidarti di me
Ecco ora il tuo sonno finisce qui
Sarai un vigile suddito fidati
Niente sarà più come prima
Ora guarda coi miei occhi l'assoluto
come sempre ormai m'avvolge il buio
con la mente volerò
attraverso i miei pensieri oscuri
questa solitudine
passa il vuoto e poi qui mi raggiunge
chiudo gli occhi e e sento che
come un vortice arriva il sonno
no, non venite da me
orride tetre immagini
senso di terrore
immobile sarò
innanzi ad incubi e demoni
prigioniero per l'eternità
della mia sordida follia
se potessi io
io! mi annienterei
dentro ai miei sogni malati
uno scorrer d'acqua limpida
laggiù nel bosco un'altra realtà
come se tutto fosse rinato
la rugiada copre l'ansietà
pensieri come foglie cadon giù
strane orme li calpestano
mentre il vento invoca il risveglio
voce di lontana immensità
l'illusione di un aldilà
ma i miei passi tremano
sprofondando nel denso terrore
come sabbia mobile
mi trascina giù
col mio dolore
vaghi squarci di lucidità
strappan via le coltri nell'agonìa
il sipario s'apre ancora
ed ecco ha inizio il folle dramma!
Seguimi credimi sono l'Unico
Vieni e ti guiderò nella tenebra
Scoprirai le risposte e mi invocherai
Nelle tue notti rosse
Non sentire il tuo corpo elèvati
se il dolore ti segue, resisti
tu berrai la mia ombra e ti sazierai
qui dall'alto del Mondo
Se vorrai ti dirò la mia verità
La tua mente vedrai ti abbandonerà
Ma colmato sarai dall'oscuro oblìo
Puoi fidarti di me
Ecco ora il tuo sonno finisce qui
Sarai un vigile suddito fidati
Niente sarà più come prima
Ora guarda coi miei occhi l'assoluto
Credits
Writer(s): Elisa Montaldo
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