Il senso dell'odio

Non ci resta che l'odio
Non ci resta che l'odio

Salmo Lebon
Check, check

Mi capita di stare anche peggio, ma di che parli?
Parlo da solo, dovrei preoccuparmi?
Ho paura di svegliarmi domani, cosciente
E sapere che non c'è il seguente, forse
Sapessi quante ne ho fatte di corse
E tutti questi anni di "avrei dovuto", "potevo"
"Dovevo", "volevo", "se fosse"

O se magari avessi avuto una faccia normale
Senza problemi per socializzare
Per come vivo è un fatto istintivo
Scrivo versi per i presi male
Amo il senso dell'odio, corroso
Come chi sa che non sarà mai famoso
Ma per famoso, tu che cosa intendi?
In Italia è inteso per quanto ti vendi

Il principio di chi suona
È stare in parallelo alla linea di ciò che funziona
Potremo essere diversi
A me basta vedervi sotto il palco a cantare i miei versi

Ho l'acqua alla gola
A scuola dormivo fino all'ultima ora
Non ho mai aperto gli occhi da allora
Sognavo di fare l'universitario dopo il diploma, forse
Sapessi quante ne ho fatte di corse
E se l'odio fosse una marca sarei sicuramente l'endorser
Vedrei il mio nome sopra le borse
Odio chi prende tutto sul serio
Troppo sul serio, troppo sul serio e ti guardano strano
Solo perché riesco a cambiarti la traccia allo stereo

Il principio di chi suona
È stare in parallelo alla linea di ciò che funziona
Potremo essere diversi
A me basta vedervi sotto il palco a cantare i miei versi

Non ci resta che l'odio, quando tutto finisce
Mi troverai ancora qui, dove il senso lo percepisce
Non ti resta che l'odio, lui detta e io scrivo, ah, ah, ah, ah
Finché senti il senso dell'odio potrai dire di essere vivo
Non ci resta che l'odio
Non ci resta che l'odio
Non ci resta che
Non ci resta che l'odio
Non ci resta che l'odio
Non ci resta che

Vorrei tornare indietro come John Titor (chi?)
Forse non l'hai mai sentito
Comunque, dicevo, vorrei tornare indietro nel tempo
E lasciare tutto com'era
Perdermi di esempio, sentirmi empio
Rivivere tutto alla stessa maniera
Tutto ciò che fai ha il suo valore
I ricordi sono come la mafia
Pentirsi è un disonore

Ho il cuore più freddo dell'Asia
Non prendo mai sonno prima delle tre,e
Non mi sveglio mai prima delle tre (delle tre, delle tre)
Lavoro al bar, e come tutti, come tutti sogno di fare la rockstar
Odio la mia città come la metà di chi riesce a sentirlo
L'altra metà condividono il senso, ma non trovano un modo per dirlo
Per chi non lo capisce mi troverai dove il senso lo percepisce

Non ci resta che l'odio
Non ci resta che l'odio
Non ci resta che
Non ci resta che l'odio
Non ci resta che l'odio
Non ci resta che

Non ci resta che l'odio, quando tutto finisce
Mi troverai ancora qui, dove il senso lo percepisce
Non ti resta che l'odio, lui detta e io scrivo, ah, ah, ah, ah
Finché senti il senso dell'odio potrai dire di essere vivo

Non ci resta che l'odio
Salmo Lebon (non ci resta che l'odio)
Non ci resta che l'odio (quanto tutto finisce, tutto finisce)
Potrei dire di essere vivo (non ci resta che l'odio, non ci resta che l'odio, quando tutto finisce)
Potrei dire di essere vivo (non ci resta che l'odio, non ci resta che l'odio, non ci resta che)



Credits
Writer(s): Maurizio Pisciottu
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