Il tuo culo e il tuo cuore
La tua intelligenza non ha limiti, è fuori discussione
Io però con quella, amore, scusami, non ci faccio una canzone
Preferisco quel tuo modo unico di piangere e sognare
Ma confesserò che non sottovaluto di vederti camminare
Più del portamento è quel modo di "sgabbiare"
Più che l'indumento è quel modo di ondeggiare
Lento, lento, lento, lento
E tu ci sei, e tu mi fai e passano negli occhi tuoi
Paesi lontanissimi e un posto per sorriderti
Guardatela la sua allegria, di questa grande donna mia
Lasciatemela vivere la gioia del suo culo e del suo cuore
Quando tu cammini sembri un angelo d'incerta tradizione
Quando tu ti inchini è insostenibile, disumana tentazione
Ci son notti che starei a guardartelo per ore ed ore, ed ore
Altre notti che vorrei farmi piccolo tra le pieghe del tuo cuore
E guardarci dentro per capire il tuo dolore
Il tuo sentimento, quella voglia di sognare
Dimmi, dimmi, dimmi, dimmi
Che tu ci sei, che tu non vai e passano negli occhi tuoi
Malinconie brevissime e fuggitivo ridere
Ragazza mia, grande donna mia
Non farti mai portare via la gioia del tuo culo e del tuo cuore
Cosa avrò fatto mai di tanto strano
Perché tu capitassi proprio a me?
O sono di un gran bello io
O si era un po' distratto Dio, quel giorno
Abbracciami, insegnami
Malinconie brevissime e fuggitivo ridere
Ragazza mia, grande donna mia
Non farti mai portare via la gioia del tuo culo e del tuo cuore
Io però con quella, amore, scusami, non ci faccio una canzone
Preferisco quel tuo modo unico di piangere e sognare
Ma confesserò che non sottovaluto di vederti camminare
Più del portamento è quel modo di "sgabbiare"
Più che l'indumento è quel modo di ondeggiare
Lento, lento, lento, lento
E tu ci sei, e tu mi fai e passano negli occhi tuoi
Paesi lontanissimi e un posto per sorriderti
Guardatela la sua allegria, di questa grande donna mia
Lasciatemela vivere la gioia del suo culo e del suo cuore
Quando tu cammini sembri un angelo d'incerta tradizione
Quando tu ti inchini è insostenibile, disumana tentazione
Ci son notti che starei a guardartelo per ore ed ore, ed ore
Altre notti che vorrei farmi piccolo tra le pieghe del tuo cuore
E guardarci dentro per capire il tuo dolore
Il tuo sentimento, quella voglia di sognare
Dimmi, dimmi, dimmi, dimmi
Che tu ci sei, che tu non vai e passano negli occhi tuoi
Malinconie brevissime e fuggitivo ridere
Ragazza mia, grande donna mia
Non farti mai portare via la gioia del tuo culo e del tuo cuore
Cosa avrò fatto mai di tanto strano
Perché tu capitassi proprio a me?
O sono di un gran bello io
O si era un po' distratto Dio, quel giorno
Abbracciami, insegnami
Malinconie brevissime e fuggitivo ridere
Ragazza mia, grande donna mia
Non farti mai portare via la gioia del tuo culo e del tuo cuore
Credits
Writer(s): Mauro Paoluzzi, Roberto Vecchioni
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