I commedianti

Fu una notte di neve, una notte che intorno
Ci sono gli elfi e i nani, una notte che nel porto
Di Malmöe stridevano forte i gabbiani
La notte che mio padre ammazzava il maiale
Ed eravamo in tanti, che per la prima volta
Nella mia vita vidi i commedianti

Avevo dodici anni, un bastone per le oche
Nessuna ragazza, mi sembraron giganti
Sollevati dal suolo nel fondo della piazza
E come per incanto sparirono le case
Sparì tutta la gente, e fu come se al mondo
A parte io e loro non ci fosse più niente

Li avrei seguiti allora
Li avrei seguiti ovunque
Li avrei seguiti in capo al mondo
Ma ero soltanto un bambino
E non potevo fare di più
Si persero nel buio
Si persero nella notte
Nella voce di mia madre
Che mi gridava di tornare indietro

E non sarei tornato più
Perché chiudevano il tempo
In una scatola d'oro
E non so cosa avrei dato
Per partire con loro

Li rividi da uomo che era appena finita
La guerra dei trent'anni, preparavano il palco
La sera per la festa di San Giovanni
E mi prese dal cuore di quand'ero ragazzo
La stessa emozione, come quando ricordi
Le parole che hai perso di una canzone

Li avrei seguiti sempre
Li avrei seguiti ovunque
In mezzo al cielo, in fondo al mare
Se non avessi avuto un figlio
E una donna da amare

Così li vidi partire e li lasciai partire
Perché dovevo scegliere
Tra dividere il cuore e fuggire con loro
Che nascondevano il tempo
In una sera infinita
A beffare il destino e a inventare la vita

Ora non ho più niente
Mi porta in giro il tempo
Come una foglia morta, ora che vi rivedo
Forse per l'ultima volta
Le luci sono spente
La vita è finalmente l'ombra di là di un sogno
Adesso, questo è il momento
Di non lasciarvi mai più

Se sono ancora in tempo prendetemi per mano
Commedianti, vi prego, portatemi lontano



Credits
Writer(s): Roberto Vecchioni
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