Il Vecchio Sul Ponte
(Finardi-Cosma-Vanni)
Una famiglia italiana che ha finito di lavorare
carica figli e bagagli in macchina
che finalmente si pu? partire
che oggi andiamo al mare
E sopra un ponte dell'autostrada un vecchio? l? da ore
come se guardasse un fiume,
quasi volesse pescare o ricordare
mentre tutti vanno al mare
E guarda le facce dei bambini
che fanno "Ciao" dai finestrini
e st? pensando a quando
anche loro stavano andando
al mare
Lei aveva mani forti, buone per lavorare
ma anche grandi occhi dolci
e larghi fianchi buoni per far l'amore
e lo sapeva fare
E se ci ripensa adesso
che se l'? portata via il Signore
non riesce a ricordarsi perch? mai
non glielo ha mai saputo dire
ah poter ricominciare
"Quante cose ti direi
quanto mi manchi non lo puoi
neanche immaginare
vorrei riportarti ancorauna volta
al mare"
(Amore mio non ti devi preoccupare
avevi il grano da seminare, la vite da curare
giravano le stagioni e avevi sempre tanto da fare
ma io lo sentivo, io lo sapevo anche senza parlare)
Si sta facendo sera ed? ora di rincasare
prima che faccia buio e
l'umido cominci a risalire
su dalle risaie
Si prepara qualche cosa da mangiare
da solo con il televisore
e domani andr? ancora a guardare
quel fiume di macchine
che v? verso il mare
!
Una famiglia italiana che ha finito di lavorare
carica figli e bagagli in macchina
che finalmente si pu? partire
che oggi andiamo al mare
E sopra un ponte dell'autostrada un vecchio? l? da ore
come se guardasse un fiume,
quasi volesse pescare o ricordare
mentre tutti vanno al mare
E guarda le facce dei bambini
che fanno "Ciao" dai finestrini
e st? pensando a quando
anche loro stavano andando
al mare
Lei aveva mani forti, buone per lavorare
ma anche grandi occhi dolci
e larghi fianchi buoni per far l'amore
e lo sapeva fare
E se ci ripensa adesso
che se l'? portata via il Signore
non riesce a ricordarsi perch? mai
non glielo ha mai saputo dire
ah poter ricominciare
"Quante cose ti direi
quanto mi manchi non lo puoi
neanche immaginare
vorrei riportarti ancorauna volta
al mare"
(Amore mio non ti devi preoccupare
avevi il grano da seminare, la vite da curare
giravano le stagioni e avevi sempre tanto da fare
ma io lo sentivo, io lo sapevo anche senza parlare)
Si sta facendo sera ed? ora di rincasare
prima che faccia buio e
l'umido cominci a risalire
su dalle risaie
Si prepara qualche cosa da mangiare
da solo con il televisore
e domani andr? ancora a guardare
quel fiume di macchine
che v? verso il mare
!
Credits
Writer(s): Eugenio Finardi, Vittorio Cosma, Giorgio Vanni
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