Sono Fuori

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori (I pomodori)
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori

Signore, signori, son fuori, ecco l'ho detto
Lo ammetto, è un dato di fatto, lo accetto
E c'è voluto tempo per rendermene conto
Anche se è chiaro ora che ci penso
Io ero quel bimbo che sul pullman della scuola
Si sedeva in fondo e che parlava poco
Che nella foto veniva fuori fuoco
Che non ha mai detto: "Bah!" per un brutto voto
Dalla squadra di pallone ero fuori
Dalla festa della tipa ero fuori
Quando c'era religione ero fuori
Dalla lista dei migliori io ero fuori
E se ti sforzi magari ti ricordi, anche se è improbabile
Perché io ero invisibile, considerato inutile
Ma già mi abituavo, guardavo gli altri bimbi e poi pensavo

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori (Pomodori)
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori (Pomodori)
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori

Io ero quello che alle superiori
Se gli davi noia t'aspettava fuori
La gente si sbatteva per entrare il un Monclair o in uno Schott
Io indossavo un walkman che mi sparava solo hip hop
E so che mi chiamavi: "Tarro", fiero della tua El Charro
Cantavi i tuoi "Happy Days" assieme ad i "Wild Boys"
Ma io dal boom degli anni '80 ero fuori
Otto anni fa poche rose e fiori per me
Fuori dai paninari, sui vestiti toppe, ma non Naj Oleari
Papi in cassa integrazione, mami con gli straordinari
Adolescenza isterica e mi si confondevano i pensieri
Arancia Meccanica dentro nella testa
Per me era merda, per gli altri, "È qui la festa?"
E ad entrare dentro c'ho provato
Ma il termine integrato non l'ho mai capito e uniformizzato
Non l'ho mai accettato quindi sono stato ancora ricacciato fuori
Spinto solo col mio istinto
Cercando un colore diverso da quello con cui mi avevano dipinto
Nella strada come il pattume
Della regola ero sempre l'eccezione
Fuori non per scelta, ma per condizione
Dalla mia parte forse neanche la ragione
Ma la ragione si dà ai fessi e ce l'avevi tu
Ed una frase mi girava in testa tipo loop

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori (Pomodori)
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori

Scendiamo che siamo fuori
Scendiamo che siamo fuori

Adesso faccio i soldi con la voce
Bevo birra, suono trombe perché mi piace
E ora chi mi vuole fare entrare
Prima parli col mio manager, e poi deve pagare
Zitto non fiatare se la tariffa è alta, la gente è calda, si esalta
Con lo Spaghetti Funky ti animiamo un party fino all'alba
Dammi contante anche se ero l'articolo scadente
Il tempo cambia ora tu sei mio cliente
E se ero fuori dal conservatorio
Ora sono in radio e in video, in discoteca
Dentro i sogni erotici della tua tipa, e ancora

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori (Pomodori)
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori (Pomodori)
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori

Sono fuori, sono, sono fuori
Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori
Sono fuori, sono, sono fuori
Come un vaso di fiori, signore e signori



Credits
Writer(s): Alessandro Aleotti, Vito Perrini, Giacomo Godi
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