Per ogni cinquantennio

E poi c'è sempre uno che si apparta
Si mette a scorreggiar tranquillamente
Del resto per tre ore siamo a Sparta
C'è tanta gente

Per ogni cinquantennio i sempre in gamba
Si sprecano i saluti e i battimani
Per soli uomini è organizzata
Questa parata

Ci sono certi nodi di cravatta
Che dietro c'è la mano di una moglie
E dietro ad ogni moglie
C'è una amante senza mutande

Nel gruppo manca mai qualche avvocato
A lui tocca di fare il bel discorso
La faccia sua collerica si accende
E ci confonde

Ma come parla bene e poi ci spiega
Di ferro è questa classe, battimani
Ma uno con la testa fra le mani
Lo guarda fisso, senza una piega

Ci sono proprio tutti o quasi tutti
Ciascuno s'è pagata la sua quota
Qualcuno invece è morto
E infatti è assente, è indifferente

Sparito, sembra poi da qualche viso
Lo stesso proprietario, dov'è andato?
Ma poi di colpo, complice un sorriso
Indietro torna dal paradiso

Le facce rosse rosse, ormai si canta
A squarciagola senza intonazione
Nessuno sentirà chi si è perduto
In mezzo al brindisi, gridando aiuto

Ma poi c'è sempre uno che si apparta
Si mette a scorreggiare e tira avanti
Del resto da tre ore siamo a Sparta
E siamo in tanti



Credits
Writer(s): Paolo Conte
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